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Il paradiso delle signore, seconda puntata FOTO. Mori è felice perché Teresa resta a Milano

Teresa, tra mille difficoltà, è riuscita a conquistare il posto al Paradiso delle signore, ma il padre, Giuseppe, è arrivato direttamente dalla Sicilia per riportarla a casa e farle sposare il figlio del sindaco del paese. Teresa dovrà tornare in Sicilia? La ragazza si giocherà tutte le sue carte per restare a Milano…

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E quando il padre di Teresa, uscendo per andare  a trovare il fratello in galera, la chiude in casa per impedirle di arrivare al suo primo giorno di lavoro, la ragazza scavalcherà dalla finestra pur di arrivare in negozio.

Ma al Paradiso delle signore la giornata inizia con un mistero: si è verificata una serie di furti e la Mantovani sospetta di Teresa, per via dello zio in carcere. E Anna Imbriani, la collega che aveva spifferato tutto alla zia sul nuovo lavoro di Teresa, continua a nutrire il dubbio. E attorno al posto di Teresa gira ancora Monica, la ragazza che non era stata assunta nonostante fosse andata a letto con Vittorio.

Pietro Mori, preoccupato per Teresa, dopo aver assistito alla lite con il padre la sera prima, va a chiederle come sta, ma Teresa gli risponde di farsi i fatti propri! In quel momento, arriva in negozio Andreina Mandelli, la figlia del banchiere che sta ostacolando gli affari del Paradiso: Mori la sta corteggiando per mettere sotto scacco il padre.

Il padre di Teresa e la zia tornano a casa dopo essere stati a San Vittore. Giuseppe ha deciso che resterà a Milano fino a che la vicenda giudiziaria del fratello non si sarà chiarita e chiederà i soldi per l’avvocato al padre dell’ex fidanzato di Teresa. Quando si accorge che la figlia non è in casa, che è fuggita, va a fare una scenata al Paradiso delle signore e solo il signor Mori salverà il posto di lavoro di Teresa. Ma anche stavolta lei non gliene sarà grata, anzi… E presa dalle urla del padre, non si accorge che un cliente gentile del Sud con cui stava chiacchierando è in realtà il ladro del grande magazzino.

La sera, a casa, il padre di Teresa le comunica che il giorno dopo partiranno per la Sicilia e poi lui tornerà a Milano per aiutare il fratello. Scoppia una lite e l’indomani mattina è la zia ad aiutare Teresa ad andare a lavoro. La donna ha trovato gli abiti usati dal marito la sera in cui diede fuoco ai camion di Mori e ha capito che il marito è colpevole e Mori innocente. Cerca così di convincere Giuseppe a lasciare libera Teresa di lavorare per lui. Il padre di Teresa è così infuriato con il fratello che, essendo ormai certo della sua colpevolezza, lo costringe a scrivere le sue scuse pubbliche per far ritirare all’imprenditore la denuncia.

Intanto, al negozio, Monica, saputo che la Mantovani sospetta di Teresa per i furti in negozio, decide di incastrarla, sperando di prendere il suo posto come “venere” il giorno in cui sarà licenziata. Ruba così un maglioncino nel reparto di Teresa, ma viene scoperta da Vittorio mentre lo nasconde nell’armadietto di Teresa. L’uomo, però, invece di accusarla e svelare il mistero, compra il suo silenzio offrendole un posto in uno studio pubblicitario. In cambio, il titolare gli affida un ottimo incarico.

Ma quando Teresa scopre che la Mantovani sospetta di lei, la mette alla prova e si difende: chiede che venga fatto un controllo a sorpresa nella pausa pranzo. E nonostante Mori, la difenda, la ragazza chiede che si vada fino in fondo.

Soltanto che dal controllo viene fuori che nel reparto di Teresa manca un maglioncino. La Mantovani corre da Mori a raccontargli l’accaduto. Ma mentre Teresa sta salendo da lui, si accorge che il ladro è tornato e riesce a incastrarlo, lasciando di stucco la Mantovani e facendo sorridere Mori.

Nel frattempo, il padre di Teresa arriva in negozio per portare a Mori la lettera di scuse del fratello. Parlando con la figlia le svela un segreto che la riguarda: lei è costretta a sposare il figlio del sindaco del paese, Salvo, perché il padre ha un mucchio di debiti con il padre. Le chiede quindi di tornare a casa perché la sua famiglia finirebbe sul lastrico.

Quando Teresa consegna la lettera a Mori – che accetta di ritirare la denuncia subito – ne approfitta anche per dire che a causa delle “responsabilità” che ha verso la sua famiglia, deve licenziarsi. Mori e Vittorio vorrebbero impedirglielo, ma lei è molto determinata, anche se triste.

Il giorno dopo, Teresa torna ai grandi magazzini per prendere le sue cose, ma viene coinvolta da Vittorio nell’operazione commerciale dei grandi magazzini dedicata al Sud. Il responsabile del marketing del Paradiso la porta in piazza con un megafono e le chiede di fare la “strillona” per la gente del Meridione. L’operazione ha un successo incredibile.

Anna, per fare ingelosire l’uomo con cui esce da tempo senza che lui le abbia ancora chiesto di sposarla, accetta l’invito del suo vecchio amico d’infanzia Quinto per andare alla Traviata alla Scala. Solo che mentre gli fa indossare di nascosto lo smoking che Conti tiene in ufficio, rimangono bloccati nel camerino perché in studio arriva Elsa, la collega di Vittorio. Quando i due li scoprono, per fortuna loro non ci saranno conseguenze, se non quella di lavorare tutta la notte per cambiare le vetrine sul Meridione.

Il giorno dopo, secondo i piani di Anna, l’uomo le chiede di sposarlo e lei accetta, davanti allo sgomento di Quinto.

Teresa, intanto, ha avuto un’idea per non partire più: fa assaggiare il suo famoso sfincione, specialità siciliana, a una panetteria di Milano e chiede al proprietario di assumere il padre. L’idea della ragazza è di far trasferire tutta la sua famiglia, invece di tornare giù lei. I due ne parlano anche con lo zio, uscito finalmente dal carcere.

Il corteggiamento di Mori per Andreina Mandelli continua serrato, ma il banchiere si accorge di cosa sta succedendo e, dopo averne parlato con la moglie, decide di intervenire. E Mori ottiene quello che desiderava: nessuna restituzione anticipata del debito e collaborazione da parte della banca.

Teresa prova a convincere il padre ancora una volta portandolo al Paradiso delle signore mentre è pieno di Meridionali. Vuole fargli vedere che c’è gente che sta provando a riscattarsi dalla vita del paese, ma non riesce a smuoverlo dalla sua decisione. All’uscita dal negozio anche Mori prova a spiegargli che il futuro di Teresa è a Milano. Un discorso che tocca le corde emotive di Giuseppe che acconsente a lasciare la figlia a Milano a casa dello zio.

Mori, passando dalla stazione centrale, vede la scena e quando incontra lo sguardo della ragazza i due si sorridono felici.

Angelica Serrai

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Angelica Serrai
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