I Golden State Warriors hanno vinto il match di natale della regular season Nba contro i Cleveland Cavaliers, con il punteggio di 89-83.

La sfida fra le formazioni leader della lega, la ripetizione delle Finals Nba 2015 (vinte da Golden State in gara 6), vede i campioni Nba mantenere l’imbattibilità casalinga, salendo a 28 partite vinte e 1 sola persa.

I Golden State Warriors sono costretti ad una prestazione offensiva sotto tono (sotto i 100 punti e 41% al tiro rispetto ad una media del 49% e 115 punti di media), tenuti a freno dalla difesa di Cleveland (che si limita a meno del 18% con il tiro da tre).

Il migliore in campo è stato Draymond Green, vero uomo squadra e playmaker aggiunto dei Warriors, con 22 punti, 15 rimbalzi e 7 assist. Stephen Curry (vittime di una botta al piede) si “limita” a 19 punti e 7 assist. 25 punti e 9 rimbalzi per Lebron James.

Nei primi due quarti, la partita non decolla: a condurre le danze in casa Warriors è Draymond Green, ma i campioni Nba non piazzano il solito parziale ammazza partita. In casa Cleveland Cavaliers da segnalare il misero 31% dal campo, che comunque ha permesso agli uomini di David Blatt di chiudere sotto di soli tre punti il primo tempo.

La partita si accende nel terzo quarto, con i soliti Curry e Green a guidare il tentativo di accelerazione dei Warriors, stoppato però da Cleveland con due triple consecutive e tanta fisicità in difesa. Nel quarto parziale, sale in cattedra Shaun Livingston (16 punti, massimo in stagione), ma i Cavs rimangono a contatto anche grazie ad un ritrovato Kyrie Irving e il solito Lebron James.
Gli ultimi due minuti vedono, però, un pesante 1 su 4 ai liberi di James, punito due volte dal suo concittadino Stephen Curry in penetrazione che tiene i Warriors a +5. I Cavaliers gestiscono male gli ultimi possessi: i Warriors possono festeggiare.

(Foto da Twitter: @Nba)