Ecco le pagelle dell’anticipo della 20esima giornata di Serie A tra Atalanta e Inter (clicca qui per leggere la cronaca).
ATALANTA: Sportiello 6; Masiello 6,5, Toloi 4, Cherubin 6; Conti 6 (dal 29′ s.t. Bellini s.v.), Cigarini 6, De Roon 6, Kurtic 6 (dal 37′ s.t. Migliaccio s.v.), Dramé 7,5; Gomez 7 (dal 40′ s.t. Diamanti s.v.); Monachello 6. All.: Reja.
I MIGLIORI DELL’ATALANTA:
Dramé: Una forza della natura. Ha potenza, velocità e tecnica, le sue continue accelerazioni sulla fascia mandano in crisi mezza Inter e una di queste propizia l’autogol di Murillo: i nerazzurri segnano la targa e tentano l’inseguimento, quasi sempre invano. Il suo lavoro è prezioso anche perché favorisce gli inserimenti senza palla dei centrocampisti, su tutti Kurtic.
Gomez: Quando parte palla al piede sono dolori per gli avversari, che faticano a contenere le sue fiammate improvvise. Non segna, ma lavora tantissimo per la squadra: è il primo a difendere e l’ultimo a tirare indietro la gamba, come testimonia il cartellino giallo rimediato dopo pochi minuti di gara. Prezioso.
I PEGGIORI DELL’ATALANTA:
Toloi: Poco deciso nei suoi interventi, va spesso in affanno sulle iniziative degli attaccanti avversari, specie su quelle di Jovetic. Dopo tanta tensione, la frittata arriva puntuale, con l’autorete che nel primo tempo permette all’Inter di riacciuffare il risultato.
INTER: Handanovic 7,5; D’Ambrosio 6, Miranda 6, Murillo 4, Telles 5,5 (dal 25′ s.t. Biabiany 5,5); Guarin 5 (dal 13′ s.t. Perisic 6), Medel 6, Brozovic 6; Ljajic 6, Icardi 6, Jovetic 5,5 (dal 40′ s.t. Palacio s.v.). All.: Mancini.
I MIGLIORI DELL’INTER:
Handanovic: Nuova sontuosa prova del portierone dell’Inter, decisivo con alcuni interventi al limite del ‘paranormale’, uno su tutti il riflesso con il quale nella ripresa nega a Cigarini un gol che sembrava già fatto, visto che il centrocampista dell’Atalanta aveva potuto calciare tutto solo a pochi passi dalla porta avversaria.
I PEGGIORI DELL’INTER:
Murillo: Dopo quella contro il Sassuolo, un’altra prestazione ‘thriller’ per il centrale colombiano. Regala il primo gol all’Atalanta mandando goffamente il pallone nella propria porta, poi ancora tante indecisioni che rischiano di rendere la situazione ancor più critica.
Guarin: Non il solito Guarin. Nervoso per gran parte del match, non riesce a far valere la sua tradizione positiva con l’Atalanta, contro cui in carriera ha segnato per 3 volte. Non va bene nemmeno con la specialità di casa, il tiro da fuori, e Mancini decide di sostituirlo nella ripresa.