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Il cervello si può ‘autodistruggere’ con la cocaina |

La cocaina può portare il cervello all’autodistruzione. Secondo la John Hopkins University School of Medicine getta nuova luce sugli effetti dell’uso dello stupefacente. Quando l’organismo è sotto gli effetto di questo stupefacente, infatti, il cervello comincerebbe a divorare i propri neuroni.
Perché si verifichi questo effetto “indesiderato” è necessario che l’assunzione di cocaina sia quantitativamente elevata. Si avrebbe quindi una distruzione del patrimonio neuronale molto più massiva di quanto postulato fino ad oggi.
Il termine usato dagli scienziati è quello di autofagia cerebrale. Le cellule del nostro cervello sono portate a divorare le loro simili per tutta la durata dell’effetto psichico prodotto dalla sostanza stupefacente inalata.
In sostanza le cellule stesse, si degradano ripulendosi, eliminando automaticamente quelle parti all’interno della cellula stessa che vanno sostituite.
Il processo avviene anche in seguito ad un’assunzione graduale. Il consumo di sostanze stupefacenti tende a svuotare le cellule delle loro normali componenti e a riempirle di “spazzatura”, in seguito percepita dalle loro simili come movente per l’eliminazione.
“Una cellula è come un contenitore nel quale si forma in continuazione spazzatura”, ha spiegato Prasun Guha, della Johns Hopkins University School of Medicine, a capo della ricerca.
Secondo lo scienziato “l’autofagia agisce come una colf che porta via i rifiuti e butta tutto, anche le cose che bisogna tenere. La cocaina spinge a sbarazzarsi delle cose positive come i mitocondri che producono energia per la cellula”.
 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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