“Se anche mio figlio fosse gay, trans, bisex, trisex, quadrisex, lo amerei come qualunque madre ama suo figlio”. Giorgia Meloni torna sul botta e risposta a distanza avuto con Vladimir Luxuria. Oggetto del contendere sono le Unioni Civili, su Twitter la Luxuria aveva scritto “auguri e figli trans!”.
La polemica è scoppiata dopo che la Meloni aveva annunciato la gravidanza al Family Day. La presidente di FdI ha definito le parole di Luxuria il “secondo commento cretino sul mio conto”. Il primo, ha spiegato la parlamentare, “lo ha fatto qualche mese fa dicendo ‘spero che i bambini delle famiglie eterosessuali non vengano abbandonati come ha fatto il padre con la Meloni'”.
“Proprio perché so cosa vuol dire crescere senza uno dei genitori, non stabilirei mai per legge che un bambino possa crescere senza uno dei genitori”, ha ribattuto la Meloni. “In futuro mi verrà più difficile parlare della mia vita privata in pubblico“, ha poi detto la leader dei Fratelli d’Italia nel corso della trasmissione Mattino 5.
Ma ci sono anche le note positive, come i tanti gesti di solidarietà arrivati in questi giorni. Dal presidente della Camera Laura Boldrini, al presidente del Consiglio Matteo Renzi che le ha inviato un mazzo di fiori. “Non mi aspettavo i fiori dal premier, mi hanno fatto molto piacere. Mii ha fatto piacere ricevere la solidarietà di tante donne obiettivamente molto distanti da me“.