Continua a tremare la terra nella porzione sud-orientale della Sicilia in cui si sono verificate altre scosse di terremoto di minore magnitudo dopo quella principale di magnitudo 4.6 delle 16.30 di ieri pomeriggio con epicentro nel Siracusano.

La scossa che ha rilasciato maggiore energia si è verificata alle 18.57 con una magnitudo di 3.7 ed è stata avvertita nettamente dalla popolazione anche nella provincia di Catania.

Lo sciame sismico in realtà è iniziato il 7 febbraio e ad oggi sono già state rilevate dai ricercatori dell’INGV circa 13 scosse di intensità superiore al 2° grado Richter.

Non si segnalano danni a cose o persone. Oggi le scuole di Giarratana (Ragusa), dopo lo sciame sismico di ieri, sono rimaste su disposizione del sindaco Bartolo Giaquinta per consentire ai tecnici comunali di verificare la staticità degli immobili.

Intanto proliferano in rete bufale e falsi miti sui terremoti che generano sui profili social paura e ironia. Tra quelle più eclatanti c’è chi prevede nella zona sud-orientale siciliana un potenziale terremoto con magnitudo 8, distruttivo, dove quasi tutte le opere umane sarebbero abbattute. Un simile terremoto, secondo l’autore dell’articolo, causerebbe anche uno tsunami.