Da domani verranno ritirate le forze armate russe dalla Siria. Lo ha annunciato Vladimir Putin: “Credo che la missione del ministero della Difesa russo e delle Forze armate russe in Siria sia terminata. Ho ordinato di iniziare il ritiro di gran parte dei nostri militari, a partire da domani”.
“Spero che il ritiro russo dalla Siria dia un segnale positivo a tutte le parti coinvolte nel conflitto e serva ad aumentare il livello di fiducia di tutti i partecipanti al processo” di pace, ha precisato.
La decisione, dopo sei mesi dall’inizio della campagna aerea russa, è stata già comunicata al presidente siriano Bashar al-Assad, il quale si è detto d’accordo. Putin e il capo del regime di Damasco Bashar al-Assad hanno concordato che l’intervento militare di Mosca in Siria ha “ribaltato la situazione” nella lotta ai terroristi sul terreno. Lo riferisce il Cremlino per il quale, l’intervento russo “ha disarticolato le infrastrutture dei militanti, infliggendo loro un considerevole danno”.
Rimarranno operative la base aerea di Hemeimeem, nella provincia di Latakia, e quella navale nel porto di Tartous, per controllare il ‘cessate il fuoco’ che vige dallo scorso 27 febbraio.