Sono 23 ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla polizia a Bari. Nel blitz antimafia sono stati impegnati oltre 350 uomini con l’ausilio di unità cinofile e degli elicotteri.
I soggetti fanno parte del clan che fa capo al boss “Savinuccio” Parisi, anche lui tra i destinatari del provvedimento. L’ordinanza è emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Dda. Le indagini che hanno portato agli arresti odierni sono iniziate nel 2011 dalla squadra mobile e sono state coordinate dal sostituto procuratore antimafia Patrizia Rautiis. Gli investigatori si sono concentrati sulle attività del clan mafioso dei Parisi e hanno dimostrato come fosse capace di gestire il controllo del ‘sistema costruzioni’ in almeno 24 casi e altrettante sono le imprese coinvolte nel sistema.
Bari #antimafia 23 arresti clan Parisi per collusione tra imprenditori e criminalità organizzata #essercisempre pic.twitter.com/7aAtFATAM9
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 15 marzo 2016
Il Gip del Tribunale contesta a sei imprenditori, sottoposti alla custodia in carcere, il concorso esterno in associazione mafiosa. L’inchiesta ha fatto emergere come i clan riuscivano a imporre il proprio volere attraverso forme di estorsione differenti da quelle tipiche del sistema mafioso. Non solo e non più il pagamento del pizzo e l’assunzione di guardiani, ma anche l’imposizione di subappalti ad imprese amiche. Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare c’è lo stesso capo-clan, il boss Savino Parisi, già arrestato una settimana fa dopo due mesi di libertà, e i suoi luogotenenti.
Un’altra fase delle indagini ha riguardato il fenomeno dell’occupazione abusiva delle case popolari gestite dal clan facendo favori a parenti e amici e trasformandole in un altro sistema di controllo del territorio. Le accuse contestate a vario titolo dal gip sono tra le altre, associazione mafiosa ed estorsione.
“Ancora una volta Bari dice no alla criminalità organizzata. e delle forze dell’ordine che questa mattina ci hanno dimostrato che la luminosità del rispetto della legge e delle regole batte qualsiasi spettacolo di fuochi pirotecnici organizzato dai clan criminali. Nel cielo di Bari oggi brilla una sola luce ed è quella della legalità”. Lo afferma in una nota il sindaco di Bari, Antonio