La Serie A potrebbe arrivare a breve, ma in casa Cagliari si può già guardare al futuro.
Il Comune ha infatti espresso il proprio parere favorevole al progetto di ricostruzione dello Stadio sant’Elia, dopo la relazione fornita dal sindaco Massimo Zedda e il voto dell’aula sulla dichiarazione di pubblico interesse (fondamentale passaggio dell’iter procedurale), giunto oggi dopo il rinvio di ieri. 24 i voti favorevoli, 1 astenuto (25 consiglieri su 26 hanno votato).
Ora è prevista la presentazione di un progetto definitivo, che a sua volta presuppone una modifica del PUC del comune di Cagliari, ma la strada per il nuovo stadio ora può dirsi in discesa.
La data auspicata di conclusione dei lavori è l’estate 2019 (o comunque entro il 2020, anno del centenario del Cagliari). L’investimento previsto è di circa 55 milioni di euro a fronte di una concessione di 50 anni (mille metri quadri saranno destinati al Comune).
Lo stadio inaugurato nell’estate 1970 (pochi mesi dopo il leggendario scudetto con Gigi Riva nei panni del trascinatore) sarà abbattuto e totalmente ricostruito: 22 mila posti previsti (tutti coperti), ma anche nuovi servizi, tra cui museo, hotel, area commerciale e spazi da predisporre anche per gli sport indoor.
L’abbattimento comporterà il temporaneo trasferimento della squadra in un altro stadio: Olbia o uno stadio provvisorio a Cagliari le ipotesi più plausibili, improbabile un ritorno a Is Arenas.
(Foto da Twitter: @CagliariCalcio)