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Roma, costretta a prostituirsi a 13 anni | Cinque le persone arrestate

Una ragazza di soli 13 anni era costretta a prostituirsi e a chiedere l’elemosina a Roma. Dopo l’indagine è stata liberata e sono state arrestate 5 persone.

La piccola, affidata dai genitori alla zia e alla nonna paterna quando decisero di stabilirsi in America, era stata ridotta in schiavitù, costretta a mendicare e a prostituirsi nel parcheggio di un supermercato nella zona ovest della Capitale.

Le indagini sono partite nel dicembre del 2014 dopo una segnalazione. Gli agenti del commissariato San Paolo, giunti nel parcheggio, hanno effettivamente trovato la minore all’interno di un auto in compagnia di uomo, M.R., di 67anni, poi arrestato per il reato di tentata induzione alla prostituzione. Oltre all’anziano gli investigatori hanno fermato una donna di 26 anni, M.L., risultata essere la zia della minore.

Denutrita e analfabeta, la ragazzina era stata allevata col solo scopo di accrescere il reddito della famiglia. La giovane ha confidato che sia lei che le sue sorelline, erano costrette a chiedere l’elemosina; se non eseguiva gli ordini ricevuti veniva punita e presa a cinghiate, lasciata nuda e bagnata con l’acqua gelata fuori dal container nel quale viveva. Per evitare tutto questo, e contro la sua volontà, spesso aveva accettato di ricevere le attenzioni di alcuni uomini, mandati dalla zia, che in compenso le offrivano dai 50 ai 70 euro. La ragazzina si trova ora presso una Casa Famiglia per ordine dell’Autorità Giudiziaria ed è stata vietata la visita di qualsiasi familiare.

Le indagini hanno condotto all’individuazione di altri tre adulti che in passato avrebbero approfittato della 13enne e che, al termine delle indagini, sono stati denunciati. Nel settembre scorso, l’Autorità Giudiziaria ha emesso 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti delle zie della piccola: V.Z., di anni 41, E.Z., di 38 anni, la stessa M.L. e E.Z., (nonna della minore) accusate di associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione minorile, falsità ideologica e sostituzione di persona, mentre i genitori sono stati denunciati per abbandono di minore. Per la nonna e M.L., nel frattempo fuggite all’estero, è stata necessaria l’emanazione di altrettanti mandati di cattura europei. Trovato rifugio in Romania, all’interno di uno sperduto villaggio, la polizia del luogo grazie alle indicazioni della polizia italiana, in poche ore è riuscita ad individuare nonna e zia e ad arrestarle. Grazie all’estradizione, la più anziana delle due, la nonna della bambina e’ stata rimandata in Italia.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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