Stress, traffico e violenza. C’è questo mix “esplosivo” a caratterizzare sempre di più la viabilità italiana. Secondo i dati dell’Osservatorio il Centauro-Asaps, in Italia gli automobilisti alla guida sono sempre più violenti. Nel 2015, infatti, è stato registrato un aumento delle aggressioni: gli episodi violenti sono stati 182 (+4,6% sul 2014 quando erano stati 174) e hanno causato 7 morti (+16,6%) e 258 feriti (+24%), di cui 38 molto gravi (-28,3%).
“Sono numeri – dice Giordano Biserni, presidente di Asaps – che danno la precisa idea di quanto sia in crescita la violenza stradali. I dati del nostro Osservatorio ci dicono che in 66 casi (36%) nell’aggressione sono state usate armi proprie come coltelli, pistole, ecc. (per 31 volte) o improprie ad esempio cacciaviti, cric, mazze da baseball, ombrelli bastoni e la stessa vettura (35 volte)”.
Biserni spiega che: “Anche nel 2015 abbiamo avuto conferma che le aggressioni sono avvenute prevalentemente di giorno. Esattamente 161 volte pari all’ 88,5%, mentre di notte abbiamo registrato 21 aggressioni, 11,5%. Nella graduatoria delle regioni dove abbiamo registrato gli episodi di aggressione fisica violenta troviamo al primo posto la Lombardia con 27 aggressioni. Seguono il Lazio con 20, la Campania con 19, la Sicilia con 18 e l’Emilia Romagna e la Toscana con 16″.
“In 23 casi l’aggressore era uno straniero (12,6%) e solo in 8 casi siamo riusciti ad avere conferma che l’aggressore fosse un ubriaco o drogato (4,4%) – prosegue Biserni -. Un dato molto diverso dalle aggressioni agli agenti su strada nelle quali l’alcol e la droga sono stati fattore scatenante nel 28,9% degli episodi. Forse in questo caso è stato più facile raccogliere il dato. Chi sono gli aggressori? Praticamente tutti uomini e di tutte le età, anziani compresi. Consigli? Mai lanciare o accettare la sfida. Mai!”.