Emergono altri particolari raccapriccianti sulla vicenda di Valentino T., l’uomo colpevole di aver contagiato 33 donne con l’Aids. L’untore, così ormai è definito, da dieci anni sapeva di essere sieropositivo.
La conferma è arrivata dalla sua cartella clinica dell’ospedale Spallanzani di Roma, dove era in cura. Dal 2006 l’indagato era consapevole di aver contratto il virus dell’HIV ma nonostante ciò adescava e incontrava le ragazze, pretendendo da loro rapporti non protetti.