“Abballè: danze, canti e cantate di strada” | Il “Ditirammu” recupera le tradizioni popolari

di Redazione

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“Abballè: danze, canti e cantate di strada” | Il “Ditirammu” recupera le tradizioni popolari

| martedì 03 Maggio 2016 - 12:31

Il Teatro Ditirammu di Palermo mette in scena ogni giovedì, a partire dal 5 maggio, alle 21.00, per tutta la stagione primaverile ed estiva lo spettacolo, “Abballè – danze, canti e cantate di strada”: è un racconto delle tradizioni popolari con danze e canti per le quattro stagioni, secondo un antico almanacco di usi, costumi e ritualità popolari, con un repertorio musicale che comprende anche alcune catalogazioni effettuate tra il 1800 ed il 1900.

I canti di lavoro, le preghiere, gli scongiuri e le note d’amore per la donna amata e le cialome della mattanza, si alternano alle leggende e alle attualità narrate dal cantastorie per una composizione che viene adattata al pubblico presente di volta in volta. La rappresentazione si arricchisce di una danza tipica siciliana, la “fasola“, ed alcuni movimenti di memoria araba ispirate al mercato della ‘Vucciria’.

Un’esibizione nella quale il racconto delle tradizioni è scandito dai ritmi dei canti del mare, d’amore e della lontananza. Un’ampia parte dello spettacolo è frutto di un repertorio che Rosa Mistretta e Vito Parrinello da alcuni anni recuperano attraverso la viva voce di alcuni personaggi di quartiere. Il pubblico, oltre ad ascoltare brevi riferimenti sulla storia della Sicilia, viene coinvolto in alcune divertenti azioni sceniche.

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