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Le mani della camorra su Roma, maxi sequestro | Posti sigilli a beni per oltre 80 milioni di euro

Un immenso patrimonio da 80 milioni di euro costituito da bar, ristoranti e pizzerie, anche nel centro storico di Roma, è stato sequestrato dai carabinieri di Roma a quattro imprenditori. Si tratta di 28 esercizi commerciali tra cui bar, ristoranti/pizzerie; 41 beni immobili; 385 rapporti finanziari/bancari; 76 veicoli; 77 società e 300mila euro in contanti.

I beni confiscati, già sottoposti a sequestro preventivo nel 2014 su richiesta della Dda di Roma, sono attualmente gestiti dagli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale. Dalle indagini dei carabinieri, è emerso che tre fratelli imprenditori sarebbero stati “stabili riciclatori” per conto della camorra napoletana, al servizio, in particolare, del clan Contini.

È stato dimostrato che l’impero economico dei tre, diventati proprietari di fatto di una holding di società attive nella gestione di numerosissimi ristoranti-pizzeria nelle principali vie del centro storico della Capitale con un volume d’affari sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, sarebbe stato gestito con modalità illecite, mediante una rete di società intestate a prestanome finalizzate al reimpiego e all’occultamento di ingenti risorse economiche di provenienza illecita.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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