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Egitto, ‘Tom e Jerry fomenterebbe l’estremismo arabo’

Salah Abdel Sadek, capo del Servizio di informazione di Stato egiziano, nel suo intervento durante una conferenza all’università de Il Cairo, ha dichiarato ‘troppo violento’ il famoso cartone animato americano Tom e Jerry, accusandolo di ‘fomentare l’estremismo arabo’.

“È diventato normale che un giovane trascorra ore davanti ai videogiochi, uccidendo e spargendo sangue, ed è contento”. Così Sadek ha accusato ‘Tom e Jerry’ di esprimere uno stile di vita distorto che si focalizza su atti quali rubare, bere alcool e fumare, come se nelle menti di chi guarda il cartone animato o gioca, spesso ai videogame, si instaurasse una visione naturale della violenza.  Ha inoltre aggiunto che questo prodotto di intrattenimento porterebbe a “raffigurare la violenza in modo simpatico” e a mandare il messaggio che ” si può tranquillamente colpire le persone e farle saltare in aria con l’esplosivo”.

In Egitto non sono nuove accuse di questo genere; infatti film famosi in tutto il mondo vengono continuamente censurati e tagliati perché ritenuti offensivi e fuorvianti rispetto all’educazione araba, come “The Walf of Wall Street” di cui 45 minuti di pellicola non sono stati approvati.

 

Costanza Spitaleri

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Costanza Spitaleri
Tags: censura in EgittoEgitto contro Tom e Jerryfomentare estremismo arabo con cartone animatoSadek accusa ad una conferenza all'università del Cairo Tom e JerryTom e Jerry sotto accusa