Uno scenario da pelle d’oca: i tifosi del Leicester hanno accolto i propri beniamini (neo campioni d’Inghilterra) al King Power Stadium.
Ma emozionante come non mai è stata l’esibizione di Andrea Bocelli (rigorosamente in maglia Leicester) che al fianco di Claudio Ranieri (visibilmente emozionato ed incredulo) ha intonato le note di Nessun Dorma, prima del fischio d’inizio.
I tifosi delle Foxes sembrano anche loro increduli: la Premier League è vinta, i propri giocatori entrano in campo in uno stadio in cui non c’è più posto nemmeno per gli spifferi, arbitri e giocatori avversari accolgono con applausi e un lungo corridoio i campioni d’Inghilterra.
La premiazione ha visto prima l’ingresso in campo di Claudio Ranieri e poi di tutta la squadra, applaudita da tutto lo staff del Leicester sul manto del King Power Stadium. Tutti i giocatori ricevono la propria medaglia, poi Wes Morgan assieme a Ranieri alza al cielo la coppa della Premier League.
Ah già, stavamo dimenticando… si giocava Leicester – Everton (finita 3-1), ma pochi sono sembrati davvero interessati alla gara: i tifosi dopo l’ingresso in campo delle squadre hanno continuato a cantare, senza mai fermarsi.
Poi al quinto minuto segna Jamie Vardy, lo stadio esplode: ebbene si signori, il sogno continua e non accenna a fermarsi. Poi segna King, l’eroe dei 3 campionati vinti prima del ritorno del Leicester in massima serie. Nel secondo tempo, arriva il gol della doppietta di Vardy su rigore (il 24esimo in stagione: raggiunto il record societario di Gary Lineker), il quale sbaglierà poi il rigore della tripletta, mentre di Mirallas è il gol della bandiera per l’Everton.
La partita finisce con la standing ovation, tributata a Riyad Mahrez (miglior giocatore dell’anno secondo gli addetti ai lavori). A Leicester diluvia: ma a chi importa…