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Giro d’Italia, Esteban Chaves trionfa a Corvara | Kruijswijk maglia rosa, Nibali stacca Valverde

Esteban Chaves è il vincitore del primo tappone dolomitico del Giro d’Italia 2016, con arrivo a Corvara. Secondo Kruijswijk, terzo e quarto i fuggitivi della prima ora, Preidler e Atapuma ripresi in vista del traguardo.

Il colombiano ha preceduto la nuova maglia rosa, Steven Kruijswijk, entrambi scattati con Vincenzo Nibali (ora secondo nella generale a 41″ – terzo Chaves a un minuto e mezzo) nei chilometri finali e in grado di staccare Alejandro Valverde di 3 minuti.

La corsa rosa entrava oggi nel momento topico con la prima tappa dolomitica: 210 km, da Alpago a Corvara, con sei Gran premi della montagna (2 di prima categoria, 3 di seconda) per complessivi 5400 di dislivello da scalare. Prima asperità di giornata sarà il Passo Pordoi (9,3 km al 6,9% di pendenza media), poi il Passo Sella (5,5 km all’8%); subito dopo il Gardena (5,8 km al 4,4%) e Campolongo (6 km al 5,8%, punte del 13%).

Infine gli ultimi 50 chilometri: Passo Giau (9,8 km al 9,4% di pendenza media, con punte del 14%), poi il passo Valparola, lungo circa 12 km e molto irregolare (si va da tratti di falso piano a punte del 14%). Nel finale il Muro del Gatto (punte del 19%), prima della leggera ascesa verso Corvara.

Proprio sul Giau entrano in azione gli uomini Astana, che alzano il ritmo e scremano subito il gruppo maglia rosa (distante 7’50” dalla testa a 46 km dal traguardo, ma in rapido recupero). Nel frattempo Ruben Plaza tenta l’assolo in testa, ma viene ripreso e staccato quasi subito da Atapuma e Siutsou (a lungo maglia rosa virtuale).

L’azione Astana sortisce subito i primi effetti: Jungels si stacca quasi subito, la maglia rosa di Amador invece rimane per lunghi tratti in ultima posizione in gruppo, poi a tre alla vetta del Giau inizia a perdere contatto e a procedere del proprio passo per contenere il distacco. Al termine della salita, il gruppo Nibali è distante 4 minuti circa dalla testa e precede la maglia rosa di 53″.

Nella discesa del Giau, Amador si lania a capofitto e recupera tutto lo svantaggio, riagganciando prima del Valparola il gruppo dei migliori, mentre in testa i due fuggitivi vengono ripresi da Preidler. Poi lo scatto di Vicenzo Nibali, in prossimità di un tratto più pianeggiante: Valverde non reagisce e attende l’intervento del compagno Amador, mentre Uran, Kruijswijk, Zakarin, Chaves e Majka danno manforte al siciliano.

Dopo pochi chilometri, il vantaggio del gruppo Nibali su Valverde (isolato e senza corridori intenzionati a collaborare) è già superiore al minuto, mentre Amador è costretto nuovamente a rallentare. Poi però arriva la serie di scatti di Chaves e Kruijswijk: Nibali reagisce, ma Chaves stacca il siciliano e si riporta sull’olandese. Nibali gestisce le forze in attesa della discesa e mantiene il vantaggio su Valverde oltre i 2 minuti, mentre il distacco dalla testa è di circa un minuto.

Dopo la sofferenza del Muro del Gatto, Atapuma viene ripreso in testa da Kruijswijk, Chaves e Preidler, mentre Nibali rimane ad una ventina di secondi. Mancano 2 chilometri al traguardo e Valverde è a oltre tre minuti. Poi i fuggitivi si giocano la vittoria di tappa.

Andrea Zito

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Andrea Zito
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