Elezioni, ballottaggio in tutte le grandi città | Movimento 5 Stelle: exploit a Roma e Torino

di Redazione

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Elezioni, ballottaggio in tutte le grandi città | Movimento 5 Stelle: exploit a Roma e Torino

| domenica 05 Giugno 2016 - 22:54

Ballottaggio in tutte le grandi città dove si è votato per il rinnovo di sindaci e consigli comunali. L’unico a vincere al primo turno è stato Massimo Zedda a Cagliari. A Roma Virginia Raggi (M5s), nettamente avanti, va al ballottaggio con Roberto Giachetti (Pd); a Milano testa a testa tra Beppe Sala e Stefano Parisi. A Torino Piero Fassino dovrà vedersela, il prossimo 19 giugno, contro Chiara Appendino (Movimento 5 stelle) mentre a Napoli sfida finale tra Luigi De Magistris e Gianni Lettieri. A Bologna, infine, sfida Virginio Merola-Lucia Borgonzoni. Rispetto alle precedenti elezioni, l’affluenza è stata in calo: 62,14%.

Ore 16.55 – “Il Presidente Berlusconi, residente a Roma, al ballottaggio si recherà a votare, e voterà scheda bianca, per sottolineare l’inadeguatezza di entrambe le proposte politiche ma anche, di fronte al drammatico astensionismo, l’importanza di esercitare sempre e comunque il diritto di voto. In questo rivolgiamo un pressante appello a tutti gli Italiani ad andare a votare il 19 giugno”. Lo rende noto un comunicato del partito.

Ore 16.10 – Per Gianni Lettieri, candidato sindaco a Napoli, la vera vittoria è aver portato il primo cittadino uscente al ballottaggio: “È la prima volta che succede a Napoli, mai prima si era verificato. Sono un uomo del popolo – ribadisce ai cronisti – e chiamo i napoletani a guardare al concreto, al mio programma in dieci punti”. Quindi l’appello a tutti i partenopei “convinto della possibilità di conversioni sulla via di buon senso” con l’obiettivo di “unire tutte le forze per curare le sorti della città e scrivere una nuova pagina della sua storia al di là degli schieramenti ideologici e senza tirare per la giacca nessuno”.

Ore 15.40 – Si sono concluse le operazioni di spoglio nel comune di Trieste, questi i dati ufficiali: Roberto Di Piazza 40.81%, Roberto Cosolini 29.22%, Paolo Menis 19.16%, Alessia Rosolen 2.18%

Ore 15.35 – A Roma si è chiuso lo scrutinio, queste le percentuali definitive ottenute dai candidati: Virginia Raggi 35.25%, Roberto Giachetti 24.87%, Giorgia Meloni 20.64%, Alfio Marchini 10.97%, Stefano Fassina 4.47%.

Ore 15.20 – Roberto Giachetti, candidato sindaco di Roma e prossimo sfidante della grillina Raggi, ha commentato così i risultati ottenuti: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, straordinario se pensiamo al punto di partenza. Solo” qualche mese fa “eravamo quarti secondo la maggior parte dei sondaggi”. “Ora si azzera tutto e lo dico a chi pensa di aver già vinto. Io intendo giocarmela fino alla fine. Io non mi tiro indietro di fronte alle sfide, fino all’ultimo giorno. Chi pensa a una partita già chiusa si sbaglia. Ora – ha concluso Giachetti- c’è la mia storia, la mia faccia e quella di Virginia Raggi. Io sono per le Olimpiadi, lei è contraria, sono a favore dello stadio della Roma e lei no. Io sono per il completamento della metro C e la Raggi no. Spero che in questi 15 giorni non sia sottratto ai romani la possibilità di confrontare le proposte per la città”.

Ore 15.10 – “Primo tempo. Uno a zero, palla al centro e si ricomincia”. Beppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra a Milano , ha iniziato a commentare così il risultato del voto in conferenza stampa. “Il 42 per cento è un ottimo risultato – ha aggiunto – Siamo messi bene per il ballottaggio”. Sala ha poi aggiunto che il fatto che la lista civica a suo nome abbia preso “due volte e mezzo” quanto ha preso la lista di sostegno del candidato di centrodestra, Stefano Parisi, è “un segnale di fiducia nella mia persona. “In aree attigue abbiamo grande possibilità di recupero – spiega Sala – .Questo perchè abbiamo lavorato tanto sul programma e conosciamo bene quello delle altre liste. Pensiamo ci possa essere molta convergenza. Da qui ripartiremo, dalle proposte per la città. Ripartiremo da questo ottimo 42 per cento. Penso che siamo messi bene per il ballottaggio. Questo risultato è un auspicio a guardare avanti”.

Ore 15.00 – Luigi De Magistris, sindaco uscente e candidato primo cittadino di Napoli, commenta il risultato ottenuto nelle primo turno delle elezioni comunali: “Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questa campagna elettorale. Sono emozionato, non si è mai visto che mentre tanta gentaglia tentava di condizionare i voti fuori dai seggi, ci fossero ragazzi all’opera per garantire la legalità. Avevamo tutti contro, dal governo alla camorra, eravamo senza soldi, eppure abbiamo vinto. Adesso bisogna lottare fino all’ultimo minuto dell’ultimo giorno di campagna elettorale prima del ballottaggio per portare a casa un risultato storico per questa città. È l’inizio di una rivoluzione che far parlare di Napoli nei prossimi 5 anni”.

Ore 14.50 – “Non è finita: il 19 giugno bisognerà completare ciò che abbiamo iniziato, sarà l’occasione per riscrivere insieme, definitivamente, il futuro della nostra città”. Queste le parole di Virginia Raggi, candidato sindaco di Roma prossima al ballottaggio con il centrosinistra. “Ci tacciavano come antipolitica, la nostra invece è un’altra politica e questo i cittadini lo hanno capito, i partiti ancora no. Il popolo, ancora una volta, si è dimostrato più lungimirante”.

Ore 14.45 – “Il risultato storico di questa giornata è dedicato a Gianroberto Casaleggio. Grazie Gianroberto!”, dichiara Grillo sul suo blog dove ricorda il cofondatore del Movimento ripubblicando il suo discorso sul palco del V3Day di Genova. ”

Ore 14.41 – Il segretario della Lega Matteo Salvini ha dedicato i successi ottenuti dalla Lega all’europarlamentare del Carroccio, Gianluca Buonanno e ribadisce che “dal 20 giugno, dopo i ballottaggi, sarò al lavoro per un’assemblea di tutti quelli che non vogliono morire renziani e stendere un programma in dieci punti di una nuova coalizione che guardi al futuro e non al passato – spiega – Non voterei nessuno di questo Pd”. A Radio Padana, Salvini ha poi detto: “Il dato della Lega, al di là delle chiacchiere notturne e dei sondaggi, è incredibile. A Milano la partita non è solo aperta ma di più…ieri sera dicevano che il Pd era avanti di sei-sette punti e invece… La battaglia di Milano si gioca il 19 giugno anche perché molti elettori ieri non hanno votato”. “Sono felice del dato Lega – aggiunge – dove ci siamo si vince”.

14.15 – “L’affluenza è stata molto bassa ed è un fatto negativo. Speriamo di recuperare il 19 giugno. Sei dati saranno confermati così, il 60% di chi ha votato, ha votato per il cambiamento e quindi non per Sala”. Così Stefano Parisi commenta i risultati della prima tornata elettorale a Milano.

Ore 13.10 – Massimo Zedda è stato riconfermato sindaco di Cagliari. Si sono concluse le operazioni di spoglio. Il primo cittadino uscente ha ottenuto il 50,96% delle preferenze. Piergiorgio Massidda ha il 32,18%.

Ore 12,15 – La conferenza stampa di Matteo Renzi.

Ore 11.58 – Concluse le operazioni di spoglio per il candidato a sindaco di Milano. Ballottaggio tra Beppe Sala che ha ottenuto il 41,7% e Stefano Parisi con il 40,78%.

Ore 11.52 – “Abbiamo combattuto fino all’ultimo voto” ha dichiarato la Meloni in conferenza stampa. “Il nostro risultato è comunque straordinario, abbiamo sfiorato il miracolo. La scelta di Forza Italia risulta ancora oggi incomprensibile. Secondo me hanno centrato l’obiettivo ovvero aiutare il candidato di Renzi ad arrivare al ballottaggio e tenere in sella il presidente del Consiglio”.

Ore 11.10 – Concluse le operazioni di spoglio per il candidato a sindaco a Torino. Vanno al ballottaggio Piero Fassino ottiene con il 41,84%, Chiara Appendino con il 30,92%.

Ore 10.45 – “Renzi esce molto indebolito dal voto”. È la dichiarazione del leader della Lega Salvini.

Ore 10.15 – Concluse le operazioni di spoglio per il candidato sindaco a Bologna. Ballottaggio tra Virginio Merola (39,46%) e Lucia Borgonzoni (22,27%).

Ore 09.00 – “Il 60% dei milanesi ha votato per il cambiamento e non ha votato per la giunta uscente. Noi abbiamo grandi possibilità di farcela” ha dichiarato Stefano Parisi commentando i voti di Milano.

Ore 08.27 – Il M5s è il primo partito a Roma, con una percentuale che si attesta al 35,6%. Crollo del Pd, che si attesta al 17,2%, Fdi arriva al 12,3%. Debacle di Forza Italia al 4,2%.

Ore 08.10 – “Risultato storico, cambiamo tutto!” Così Beppe Grillo commenta i risultati di questa tornata elettorale sul proprio blog.

Ore 06.35 –  “È un risultato storico, i romani sono pronti a voltare pagina, il vento sta cambiando e io sono pronta a governare questa città”, sono state le prime parole della Raggi.

Ore 06.33 – I dati confermano che il voto non ha rispecchiato le aspettative del premier Matteo Renzi, che secondo i bene informati è piuttosto contrariato.

Ore 06.10 – Ballottaggio in tutte le grandi città: il dato dello scrutinio (anche se non definitivo) non lascia alcun dubbio. Va sotolineato il buon risultato della grillina Virginia Raggi a Roma (il ballottaggio sarà con Giachetti e non con la Meloni) e di Chiara Appendino a Torino (duello con Fassino). A Milano pochissima differenza tra Sala e Parisi che si sfideranno al ballottaggio.

Ore 02.30 – Sembra essersi sbloccato lo scrutinio. Arrivano le prime sezioni di Roma, nelle altre città già si va verso un dato reale attendibile

Ore 01.19 – A Roma, secondo le proiezioni Tecnè, la Raggi è al 36,1%, testa a testa Giachetti (21,6%) – Meloni (21,4).

Ore 01.01 – L’affluenza definitiva è del 62,14%, inferiore alla precedente tornata elettorale amministrativa che si era attestata al 72,71%, ma si votava su due giorni.

Ore 01.00 – Come sempre, si registra lentezza nello scrutinio.

Ore 00.45 – Nei 29 comuni siciliani, l’affluenza alle urne è stata del 65,32%.

Ore 00.43 – La prima proiezione di Ipr-Istituto Piepoli conferma a Roma Virginia Raggi al 36,7% con Roberto Giachetti che si attesta al 23,1%, seguito a stretta distanza da Giorgia Meloni al 22,2%.

Ore 00.42 – Sempre secondo Ipr, a Milano è avanti Giuseppe Sala con il 42%; segue Stefano Parisi con il 37,5%.

Ore 00.40 – Secondo la prima proiezione, Istituto Piepoli, a Napoli in testa è il sindaco uscente Luigi De Magistris con il 42,5%, seguito dal candidato del centrodestra Gianni Lettieri al 24,6%.

Ore 00.39 – A Torino, secondo la prima proiezione, Istituto Piepoli, sono in testa Piero Fassino (Pd) con il 39,3% e Chiara Appendino (M5S) con il 37,1%.

Ore 00.38 – A Bologna, secondo la prima proiezione, Istituto Piepoli, Virginio Merola è al 40,3%, Lucia Borgonzoni al 20%, a poca distanza da Massimo Bugani con il 19,2%.

Ore 00.00 – “Dove c’è la Lega si va, dove Berlusconi ha fatto altre scelte… campa cavallo” dichiara Matteo Salvini.

Ore 23.49 – “Gli exit poll? Non posso commentare l’aria fritta”. È la dichiarazione del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio

Ore 23.48 – Polemica a Roma tra Ignazio La Russa che attacca l’ex compagno di partito Antonio Tajani di Fi sulla candidatura di Alfio Marchini.

Ore 23.45 – Matteo Renzi si trova nella sede nazionale del Partito democratico in largo del Nazareno a Roma dove attenderà i risultati.

Ore 23.43 – A Balmuccia (Vercelli) è stato eletto il sindaco. È Moreno Uffredi (lista civica) con il 55% dei voti.

Ore 23.15 – L’affluenza alle urne sarebbe intorno al 66,00%.

Ore 23.03 – Secondo i primi exit poll si andrebbe al ballottaggio in tutte quattro le grandi città al voto: Roma, Milano, Torino e Napoli.

Ore 23.02 – Nino Baglio, unico candidato, è il nuovo sindaco di Galati Mamertino, nel Messinese; ha ottenuto il numero di preferenze necessario per fare scattare il quorum.

Ore 23.00 – Chiuse le operazioni di voto in tutti i comuni impegnati nelle Elezioni Amministrative. Si è votato in 1.370 comuni ma i riflettori sono puntati su Roma e Milano.

Ore 19.30 – Tra i capoluoghi di Regione, Bologna è quello che ha fatto registrare alle 19 l’affluenza più alta: Trieste 42.7, Milano 42.4, Torino 41.3, Cagliari 40.2, Roma 39.4, Napoli 38.

Ore 19.15 – È stata del 46,01% l’affluenza alle urne rilevata alle 19 nei 1.274 centri chiamati al voto.

Ore 15.00 – Presunta irregolarità, intorno a mezzogiorno, al seggio 392: in due sarebbero sfuggiti alle procedure di controllo.

Ore 14.30 – È morta Giovanna Zetti candidata a sindaco a Martiniana Po (Cuneo). Era malata da tempo e da pochi giorni ricoverata in ospedale. Nel caso in cui risultasse vincente la sua lista, in base all’articolo 53 del Testo Unico, la Prefettura dovrebbe inviare un commissario che svolgerà le funzioni di sindaco e giunta fino alla prossima tornata elettorale su scala nazionale.

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