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Migrante ucciso, Mancini: “L’ho steso per terra” |A Fermo lutto cittadino e un minuto di silenzio

“L’ho pijato bene (l’ho preso bene), l’ho steso per terra”. Sarebbe quanto detto da Amedeo Mancini, dopo il pugno fatale che ha fatto finire a terra Emmanuel Chidi Nnamdi, morto dopo un giorno di coma per emorragia intercranica, secondo quanto emerge dall’ordinanza del gip Marcello Caporale. Mancini intanto rimane in carcere perché potrebbe “molestare o aggredire altri extracomunitari”.

Secondo il racconto di una testimone, dopo che Emmanuel gli aveva lanciato contro un paletto della segnaletica stradale, l’ultrà di destra gli avrebbe fatto la mossa della scimmia “a mo’ di sberleffo”.

E intanto per oggi è stata proclamata una giornata di lutto cittadino a Fermo. Le bandiere degli edifici pubblici sono esposte a mezz’asta. “I cittadini, le organizzazioni sociali, culturali e produttive nonché le istituzioni scolastiche della città sono invitate ad esprimere il cordoglio ed il dolore, per il grave evento che ha colpito l’intera comunità, attraverso l’osservanza di un minuto di silenzio”, ha fatto sapere il sindaco.

Egidio Villa

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Egidio Villa
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