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Afghanistan, l’Onu lancia l’allarme | In 7 anni 23 mila bambini uccisi

Sono numeri che mettono l’Onu in allarme quelli relativi al numero di civili uccisi in Afghanistan nel primo semestre del 2016. Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, 1.601 civili sono morti e 3.565 sono rimasti feriti nell’anno in corso.

“Ogni vittima civile rappresenta un fallimento – ha affermato Tadamichi Yamamoto, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu per l’Afghanistan e capo dell’Unama – e dovrebbe spronare le parti in conflitto a compiere significativi passi concreti per ridurre le sofferenze dei civili e aumentarne la protezione”.

A destare particolarmente attenzione è il numero dei bambini rimasti uccisi in conflitti armati: secondo le stime dell’Organizzazione fra il gennaio del 2009 e il 30 giugno del 2016 le vittime sono state in tutto 23.000. Il 60% è da imputare ai talebani e ad Al Qaeda, ma anche le forze governative hanno contribuito attivamente nell’innalzare il macabro dato, con responsabilità sul 23% dei decessi.

L’impunità imperante di cui godono i responsabili di vittime civili deve cessare di chiunque si tratti”, ha detto l’Alto Commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein, che ha poi esortato le parti in contrasto a “cessare i deliberati attacchi contro i civili e l’utilizzo di armi pesanti”.

Martino Giordano

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Martino Giordano
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