Rio 2016, pallanuoto maschile: l’Italia crolla contro la Serbia. Il Settebello giocherà per il bronzo

di Redazione

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Rio 2016, pallanuoto maschile: l’Italia crolla contro la Serbia. Il Settebello giocherà per il bronzo

| giovedì 18 Agosto 2016 - 07:00

L’Italia del Settebello è stata sconfitta 10 – 8 dalla Serbia nella semifinale del torneo olimpico di Rio 2016. Gli azzurri giocheranno per il bronzo contro il Montenegro, mentre i campioni del mondo sfideranno la loro rivale storica, la Croazia.

ITALIA – Serbia: FINALE 8 – 10 (0 – 3 ; 2 – 3; 1 – 2: 6 – 3)

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L’Italia vive una serata da incubo in attacco con uno score di soli 3/13 per quanto riguarda i gol in superiorità numerica, unito ad un blackout costato il 6 – 0 dopo 13 minuti a favore della Serbia, implacabile nei primi minuti. L’Italia si è risvegliata solo all’ultimo, quando ormai la partita era indirizzata per i campioni del mondo; alla fine sulla bocca di tutti c’è spazio solo per il rimpianto.

A sbloccare le marcature dopo un minuto è Prlainovic, che capitalizza subito la superiorità numerica concessa da Presciutti. L’Italia fatica ad impensierire e soffre la difesa in pressing dei serbi. Campagna chiama timeout a metà primo tempo, ma gli azzurri sprecano la terza superiorità numerica in pochi minuti e in contropiede si fanno sorprendere da Nikic, solo dai 2 metri.

Pijetlovic fulmina Tempesti dopo un secondo di superiorità numerica per il 3 – 0, mentre Gitto sbaglia a tu per tu contro il portiere avversario dal centro (quarta superiorità non concretizzata per l’Italia).

I serbi del Recco continuano il loro show; l’Italia continua a sprecare in superiorità (0/5) e anche la traversa ora nega il gol agli azzurri (Presciutti). Segue l’ennesima superiorità numerica serba e la doppietta di Prlainovic.

Campagna cerca di dare la scossa con l’inserimento di Del Lungo in porta (fuori Tempesti); poi il gol da 10 metri di Valentino Gallo e quella in superiorità numerica di Velotto tengono a galla l’Italia.

La ripresa si apre con il tiro dal centro di Fondelli che si stampa sul palo (1/10 in superiorità numerica per l’Italia), mentre la Serbia punta a gestire e forzare i falli gravi italiani, capitalizzando subito il rimpallo sui 2 metri con Nikic. Prlainovic e Randelovic sono i primoi espulsi per 3 falli gravi, ma per la Serbia (in pieno controllo) cambia poco.

Presciutti prova subito ad accorciare le distanze, ma poi Filipovic e Jaksic ci ricacciano indietro. Velotto e Figlioli provano a scuotere l’Italia, ma Mandic trafigge l’Italia dalla distanza. I gol di Presciutti e Gallo tengono in vita la gara, ma ormai è troppo tardi. Il gol di Bodegas ad un secondo dal termine è buono solo per i rimpianti.

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Marcatori quarto tempo: 1′ q.t. Presciutti (ITA) dai 5 metri, 2′ q.t. Filipovic (SRB) dalla distanza, 3′ q.t. Jaksic (SRB) in superiorità, 3′ q.t. Velotto (ITA) dal centro, 4′ q.t. Figlioli (ITA) dalla distanza, 5′ q.t. Mandic (SRB) dagli 8 metri, 5′ q.t. Presciutti (ITA) in superiorità numerica, 7′ q.t. Gallo (ITA) dalla distanza, 8′ q.t. Bodegas (ITA) in superiorità numerica

FINE TERZO TEMPO: l’Italia continua a stentare (1/10 in superiorità numerica), mentre la Serbia punta a gestire e forzare i falli gravi italiani, capitalizzando subito il rimpallo sui 2 metri con Nikic. Prlainovic e Randelovic sono i primoi espulsi per 3 falli gravi.

Marcatori terzo tempo: 5′ t.t. Nikic (SRB) dai 2 metri

FINE SECONDO TEMPO: La Serbia non si ferma e si porta anche sul 6 – 0 (sempre con le reti dei giocatori della Pro Recco); gli azzurri sprecano ancora in superiorità numerica, anche la traversa nega il gol a Presciutti, ma le marcature di Gallo e Velotto (prima superiorità concretizzata su 7) provano a tenera galla il Settebello.

Marcatori secondo tempo: 1′ s.t. Filipovic (SRB) dalla distanza, 2′ s.t. Mitrovic (SRB) dai 5 metri, 4′ s.t. Prlainovic (SRB) in superiorità numerica, 7′ s.t. Gallo (ITA) dalla distanza, 8′ s.t. Velotto (ITA) in superiorità numerica.

FINE PRIMO TEMPO: Serbia aggressiva in pressing difensivo e letale nel concretizzare le superiorità numeriche, tirando al fischio dell’arbitro. L’Italia ha già sprecato quattro superiorità numeriche, due dal centro.

Marcatori primo tempo: 1′ p.t. Prlainovic (SRB) in superiorità numerica, 5′ p.t. Nikic (SRB) dal centro, 6′ p.t. Pijetlovic (SRB) in superiorità numerica

 

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