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Bruce Springsteen e la battaglia contro la depressione. Esce l’autobiografia “Born to Run”

A pochi giorni dal suo 67esimo compleanno, Bruce Springsteen racconta alcuni dettagli dolorosi della sua vita all’interno dell’autobiografia, in uscita il 27 settembre e intitolata “Born to Run“. Il cantante ha rivelato di aver avuto bisogno di uno psicoterapeuta e di essere stato sempre appoggiato, nonostante il suo squilibrio mentale, dalla moglie Patti Scialfa.

Sono stato male tra i 60 e i 62 anni, bene per un anno, e ancora di nuovo tra i 63 e i 64”, scrive nel libro. “Non è un buon record. Patti osservava un treno merci che andava verso il basso, carico di nitroglicerina e rapidamente fuori pista … lei mi ha portato dai dottori dicendo: ‘Questo uomo ha bisogno di una pillola’ “.

Bruce racconta che anche il padre ha avuto problemi di salute mentale, tra cui l’agorafobia: un rapporto difficile, causato non solo dal suo status mentale, ma anche dai problemi del padre con l’alcol. “È stata un’occasione per tornare a scavare e raggiungere le radici dei miei problemi e delle difficoltà – ma anche delle cose piene di gioia – che mi hanno permesso di mettere in piedi i miei show così come sono oggi”, ha detto Springsteen.

Angelica Serrai

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Angelica Serrai
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