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Diminuiscono i contratti a tempo indeterminato | Rispetto allo scorso anno il calo è del 29,4%

Nel secondo trimestre del 2016 calano i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Secondo i dati diffusi dal ministero del Lavoro, le nuove attivazioni di questo tipo di contratti sono state 392.043, il 29,4% in meno rispetto all’anno scorso (-163.099).

I rapporti di lavoro a tempo indeterminato cessati sono stati 470.561, -10% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le cessazioni, invece, sono state 2,19 milioni.

La maggioranza delle cessazioni sono dovute al termine del contratto a tempo determinato (1,43 milioni). Tra le altre sono aumentate quelle promosse dal datore di lavoro (+8,1%) mentre si sono ridotte le dimissioni e i pensionamenti (-24,9%).

In particolare sono aumentati i licenziamenti (221.186, +7,4% sul secondo trimestre 2015). Lo si legge nel sistema delle comunicazioni obbligatorie appena pubblicato dal ministero del Lavoro.

Nel periodo i licenziamenti sono stati 221.186, 15.264 in più rispetto al secondo trimestre 2015. Sono invece diminuite le chiusure di contratto dovute alla cessazione dell’attività del datore di lavoro (-10,3%).

Tra le cessazioni richieste dal lavoratore sono in calo considerevole sia le dimissioni (293.814, -23,9%) sia i pensionamenti (13.924, – 41,4%). Per le donne le uscite per pensionamento sono crollate (-47%).

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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