Bomba a New York, arrestato l’afghano ricercato|Fermato dopo una sparatoria con la polizia

di Redazione

» Cronaca » Bomba a New York, arrestato l’afghano ricercato|Fermato dopo una sparatoria con la polizia

Bomba a New York, arrestato l’afghano ricercato|Fermato dopo una sparatoria con la polizia

| lunedì 19 Settembre 2016 - 15:37

La polizia federale ha arrestato il 28enne afghano naturalizzato Usa, Ahmad Khan Rahami, collegato all’esplosione di Chelsea, a Manhattan. Dopo i cinque arresti di persone residenti ad Elizabeth, la cittadina del New Jersey dove sono stati rinvenuti 8 ordigni, 5 dei quali vicino una stazione ferroviaria, le ricerche si erano concentrate su di un solo uomo.

L’arresto di Ahmad Khan Rahami sarebbe avvenuto dopo una sparatoria con la polizia. Lo riporta la Nbc. Stando alle prime informazioni fornite dalle forze dell’ordine, Rahami è stato catturato a Linden, in New Jersey.

Il dipartimento della Sicurezza interna Usa ha confermato che tra la bomba di New York e gli esplosivi trovati in New Jersey “c’è un collegamento”. In mattinata le autorità hanno inviato un messaggio di allerta su tutti i cellulari dei residenti nella Grande Mela: “Ricercato, Ahamad Khan Rahami, 28 anni, maschio. Guardare i media per la foto. Chiunque lo veda chiami il 911”.

Al nome dell’afghano si è arrivati dopo l’arresto dei cinque uomini, fermati su un’auto a Brooklyn sulla Belt Parkway, una delle arterie che portano verso il principale scalo aereo di New York, il Jfk.

Le esplosioni di New York potrebbero essere un atto di terrorismo con legami internazionali: lo dichiara il governatore Andrew Cuomo, sottolineando che gli ordigni trovati nel fine settimana nella metropoli americana e in altre località del New Jersey presentano alcune somiglianze suggerendo quindi “un possibile legame”.

La Cnn ha reso noto che alcuni video mostrano in azione lo stesso uomo nei due siti a New York dove la polizia ha rinvenuto gli ordigni esplosivi, uno dei quali è deflagrato ferendo 29 persone.

“Gli attacchi del weekend dimostrano che la minaccia è reale, ma lo è anche la nostra determinazione”. Lo ha dichiarando Hillary Clinton commentando gli episodi di New York e del New Jersey. La candidata democratica alla Casa Bianca ha poi esortato gli americani “a essere vigili ma senza cedere alla paura”, auspicando “controlli approfonditi” ma senza “farci distrarre dalla retorica anti-rifugiati”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820