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MotoGp, Dall’Igna polemico: “Il non utilizzo delle alette? Un modo per indebolirci”

La Motogp torna in pista nel Gran Premio di Aragon dopo una settimana di stop. In casa Ducati c’è grande tensione per due motivi: il primo riguarda Andrea Iannone che dopo la caduta nelle prove libere di San Marino non si sa se potrà scendere in pista questo week end; l’altro motivo riguarda il divieto di utilizzare le alette, strumento aerodinamico con il quale la Ducati stava ottenendo buoni risultati.

Su questo argomento è intervenuto il direttore generale del team di Borgo Panigale, Dall’Igna

“Abbiamo utilizzato le ali dall’inizio della stagione 2015 per la prima volta, ora è un anno e mezzo, quasi due anni. Da allora abbiamo sperimentato un sacco di incidenti. Ma non riesco a ricordare un solo incidente in cui qualcuno sia rimasto ferito a causa di un’ala. Non c’è la minima indicazione che queste alette possano essere pericolose per il conducente. Questo pericolo inesistente è stato usato come una scusa per bandire le alette. I concorrenti hanno imposto il divieto solo per indebolire l’efficacia del nemico Ducati. Troviamo che sia deludente”.

“Per il 2017 dobbiamo iniziare senza alette. Questo significa che dobbiamo sviluppare una nuova aerodinamica. Questo aumenta i costi. Una decisione che dobbiamo accettare, ma onestamente non capisco il motivo per cui le alette sono state vietati per il prossimo anno”

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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