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Varani ucciso con 100 martellate e coltellate |L’autopsia: “Si è trattato di una tortura”

Luca Varani, il 27enne ucciso il 4 marzo scorso in una abitazione al Collatino, a Roma, è morto dopo essere stato torturato con 100 colpi tra martellate e coltellate. È l’esito dell’autopsia consegnata in procura a Roma secondo la quale il ventisettenne è morto dissanguato per le ferite.

Secondo l’esame autoptico Varani ha ricevuto circa 20 martellate al capo e alla bocca. Il resto dei colpi, inferti con coltelli e un martello, avrebbero raggiunto il ragazzo su tutto il corpo. Inoltre la perizia ha accertato che circa 30 ferite, tutte con arma da taglio, sarebbero state inferte con il solo scopo di provocare dolore.

Sempre secondo l’autopsia, il 27enne è stato ucciso sia da Marco Prato che da Manuel Foffo, che attualmente sono in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

Le verifiche degli esperti e del perito nominato dal gip si sono concentrate su almeno due coltelli ed il martello utilizzati nell’appartamento di Foffo.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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