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Siria, Assad sulla ripresa delle ostilità | “Tutta colpa di chi appoggia i ribelli”

Il presidente siriano Bashar Al Assad non ha dubbi: la guerra in Siria si trascinerà ancora per un periodo indefinito. In un’intervista all’Associated Press, il presidente ha addossato la responsabilità ai Paesi che appoggiano i ribelli e ha accusato gli Usa di essere responsabili per il fallimento del cessate il fuoco.

L’attacco a una base siriana a Deyr az Zor da parte di aerei della Coalizione a guida Usa è stato, per Assad, “sicuramente intenzionale”. Secondo Assad, Washington non è pronta a unire le sue forze con quelle di Mosca nella guerra ai jihadisti in campo nel conflitto siriano.

Questo nonostante l’accordo di cessate il fuoco, firmato il 9 settembre da Usa e Russia, prevedesse l’intervento congiunto delle due superpotenze contro i terroristi dell’Isis e i qaedisti del Fronte Fatah ash Sham (ex Al Nusra), esclusi dalla tregua. Il capo dello Stato siriano ha ribadito quindi la responsabilità statunitense nel perdurare della sanguinosa guerra civile. 

“Sono convinto che i milioni di siriani fuggiti dal Paese torneranno entro pochi mesi se gli Usa, l’Arabia Saudita, la Turchia e il Qatar smetteranno di sostenere gli insorti”, ha dichiarato. Assad ha infine smentito la responsabilità siriana o russa del bombardamento ai danni di un convoglio umanitario nella zona di Aleppo in cui sono morte decine di persone.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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