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Dal 30 ottobre la Turchia cambia fuso orario | Risparmio o allineamento al Medioriente?

Il 30 ottobre prossimo ci sarà il passaggio all’ora solare, ma non per tutti. In Turchia infatti, si rimarrà all’ora legale.

A deciderlo un decreto legge del 7 settembre che sancisce un nuovo fuso orario per tutto il Paese: tre ore in più rispetto al meridiano di Greenwich. In pratica, le lancette turche segneranno la stessa ora di Mosca, Baghdad, La Mecca e di tutti i paesi mediorientali limitrofi.

Il motivo di questa decisione è il risparmio energetico derivante dall’ora legale, che il Governo ha stimato in circa 500 milioni di dollari all’anno. Ma c’è già chi vede, dietro a questa scelta, un vero e proprio allineamento di Erdogan con il Medioriente. Il nuovo orario, infatti, favorirebbe la sincronizzazione dell’inizio, della fine e dello svolgimento delle festività islamiche, specialmente del Ramadan.

Sembra a dir poco paradossale, ma a preoccupare di più i turchi sarebbero gli orari delle competizioni calcistiche internazionali. Attualmente il calcio turco è perfettamente integrato con quello europeo, ma con il nuovo fuso potrebbero sorgere diversi problemi per i tifosi.

L’Uefa fa iniziare le partite Champions League alle 21,45 e quelle Europa League alle 19 e alle 21,05. Dal 30 ottobre in poi in Turchia, con questo nuovo provvedimento, le partite inizieranno quindi alle 22,45, alle 21 e alle 23,05 ora locale: gli appassionati così si troveranno a seguire la loro squadra fino a notte inoltrata.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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