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Inter, Ausilio: “Mai avuta tentazione di cedere Icardi. Il mio sogno rimane Berardi”

L’Inter sta attraversando una fase calda in questo inizio stagione, ma la società guarda già al futuro.

Piero Ausilio ha parlato di questi ultimi mesi burrascosi in casa nerazzurra tra Mancini, mercato e De Boer, al Corriere dello Sport. La separazione con Mancini è stata voluta? “Non volevamo chiudere il rapporto con lui. Non ci siamo separati per i risultati e sono rimasto sorpreso anche io. Rimane comunque un buon rapporto con lui e resteranno gli ottimi risultati raggiunti nei due cicli in nerazzurro”.

Le prime valutazioni su De Boer: “Lui è determinato e caparbio. Così è entrato subito nel mondo Inter. Ha preso bene le difficoltà di un campionato come la Serie A e subito ha dimostrato di aver imparato l’italiano, cosa non da tutti. Già si vede una squadra con un’idea di gioco. L’addio di Mancini è stato improvviso e parlando con la società, siamo andati subito a cercarlo. L’unico contattato e cercato: Suning non ha avuto dubbi sull’affidare la panchina a lui”

Il bilanci del mercato: “Juan Jesus era stato richiesto più volte dalla Roma , ma noi in quel momento no volevamo cederlo. Poi in estate ce lo hanno chiesto di nuovo e abbiamo trovato l’accordo. Su Nainggolan sapevamo che c’era il discorso della comproprietà e non volevamo entrare in situazioni complicate”.

Telenovela sul rinnovo di Icardi: “Il rinnovo di Mauro era una delle nostre priorità, è il nostro capitano. Ha un accordo in scadenza nel 2019 e solo un folle non avrebbe pensato di creare i presupposti per chiudere rapidamente una situazione così delicata. La trattativa è stata condotta in maniera lineare con reciproco rispetto”.

Il rammarico più grande? “Nessuno, ma un giocatore di cui sono calcisticamente innamorato è Berardi. Vedremo se a gennaio ci scappa una chiamata sperando non si offenda nessuno”.

 

Elian Lo Pipero

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Elian Lo Pipero
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