“Elena Ferrante sono io”, ma è un fake. Su Twitter l’ennesimo giallo sulla scrittrice

di Redazione

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“Elena Ferrante sono io”, ma è un fake. Su Twitter l’ennesimo giallo sulla scrittrice

| mercoledì 05 Ottobre 2016 - 13:33

Lo confermo sono Elena Ferrante“, così recita un tweet dell’account – adesso rimosso – @AnitaRajaStarn (Starn sarebbe un’abbreviazione del cognome del marito, lo scrittore Domenico Starnone) che è stato aperto ieri notte dicendo di voler spiegare e fare chiarezza dopo le numerose polemiche successive all’inchiesta per scoprire l’identità della scrittrice.

Dalla casa editrice E/O arriva una smentita, e confermano che il profilo era un fake. Hanno riferito infatti di aver “parlato con Anita Raja la quale ha detto di non aver aperto alcun account”.

“Ritengo volgare e pericoloso il modo in cui si è voluti arrivare a pretendere di svelare un’identità violando privacy e regole. Ma pazienza”, recita un altro tweet facendo riferimento alò’inchiesta sulla sua identità condotta in Italia dal giornalista italiano Claudio Gatti sul “Sole 24 Ore”, e uscita in simultanea negli Usa su “New York Review of Books”, in Germania sulla “Frankfurter Allgemeine” e in Francia su “Mediapost”.

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L’indagine che è stata condotta per scoprire l’identità della scrittrice è partita analizzando gli improvvisi guadagni della Raja, ufficialmente traduttrice dal tedesco freelance per Edizioni E/O. In pochi anni i diritti versati dalla casa editrice sono cresciuti del 150 per cento in maniera apparentemente inspiegabile. In concomitanza con la pubblicazione dei vari titoli a firma Elena Ferrante e dei diritti per la trasposizione cinematografica, la Raja avrebbe acquistato poi diversi immobili.

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Nel 1992 è stato pubblicato “L’amore molesto”, il primo romanzo a firma di Elena Ferrante. Diventa un caso letterario con “L’amica geniale” e i tre romanzi seguenti – “Storia del nuovo cognome”, “Storia di chi fugge e di chi resta”, “Storia della bambina perduta” -. Tutti i suoi titoli hanno venduto centinaia di migliaia di copie sia in Italia sia all’estero, in particolare negli Stati Uniti e in Francia.

Nel corso degli anni allo pseudonimo letterario sono state date differenti identità, da quella di Marcella Marmo, professoressa di Storia contemporanea all’università di Napoli Federico II, a quella dello stesso marito della Raja, Domenico Starnone, dal critico Goffredo Fofi ai fondatori di E/O SandroFerri e Sandra Ozzola.

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