Legge di bilancio, Renzi: “Non si cambia”| Ma la voluntary disclosure è a rischio

di Redazione

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Legge di bilancio, Renzi: “Non si cambia”| Ma la voluntary disclosure è a rischio

| venerdì 21 Ottobre 2016 - 09:30

Per Matteo Renzi non ci sono margini di discussione con l’Ue sulla legge di bilancio del 2017. A chiarirlo è lo stesso premier alla luce delle ultime osservazioni di Bruxelles sulla manovra: “Non ne abbiamo parlato. Però il tema non cambia assolutamente niente. Potranno scrivere una lettera per chiedere maggiori spiegazioni, ma la legge di bilancio non si cambia”.

“Questa manovra – continua Renzi – ha il deficit più basso degli ultimi dieci anni: vogliamo dare un segnale ai cittadini, non alle tecnocrazie”. Condono ? “Non c’è nessuno condono nella manovra del governo, e anche con il superamento di Equitalia chi ha preso una multa la deve pagare, non è che non la può pagare. A quelli che dicono che stiamo facendo i condoni e aiutando gli evasori dico che abbiamo fatto il risultato migliore nel fare soldi dalla lotta all’evasione, 14,9 miliardi”.

Versione però che viene contraddetta poche ore dopo: le indiscrezioni sul testo infatti dicono che la contestata norma sul voluntary disclosure (il rimpatrio dei capitali) ed in particolare l’opzione di sanare i contanti, frutto di evasione, detenuti anche in Italia, potrebbe essere rimossa, senza dunque un’aliquota forfait del 35%, ma con il normale calcolo delle somme emerse nella tassazione progressiva.

“Equitalia viene superata, si sceglie un meccanismo diverso non solo nella forma societaria ma anche nel metodo. Spero che partiremo subito: se ti scordi di pagare la multa, ti arriva un sms, non l’ufficiale giudiziario – spiega il premier a Rtl – Basta con Equitalia come ‘killer’ dei cittadini. Il fisco deve essere il consulente dei cittadini, che sono i datori di lavoro”.

Dunque “solo il superamento di un meccanismo che era punitivo per i cittadini”. Renzi conclude:”Magari c’è l’imprenditore che prima di pagare l’Iva ha pagato lo stipendio agli operai. Giusto che paghi, ma non con sanzioni che a volte”raddoppiano o triplicano l’importo”.

Capitolo Israele. Il premier Renzi ha commentato la risoluzione dell’Unesco sui luoghi santi del Medio Oriente come “una vicenda allucinante: è incomprensibile, inaccettabile e sbagliato”. L’astensione dell’Italia ha pesato sulla cancellazione di ogni legame tra gli ebrei e il Monte del Tempio, la Spianata delle Moschee per gli arabi.

“Ho chiesto espressamente ai nostri di smetterla con queste posizioni. Non si può continuare con queste mozioni, una volta all’Onu una volta all’Unesco, finalizzate ad attaccare Israele. Credo sia davvero allucinante e ho chiesto di smetterla con queste posizioni, e se c’è da rompere su questo l’unità europea che si rompa”, ha aggiunto Renzi.

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