Referendum, Alfano dichiara: “Pensiamo al rinvio” | Ma Palazzo Chigi lo stoppa: “Nessuno slittamento”

di Redazione

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Referendum, Alfano dichiara: “Pensiamo al rinvio” | Ma Palazzo Chigi lo stoppa: “Nessuno slittamento”

| mercoledì 02 Novembre 2016 - 11:27

“Non abbiamo chiesto nessun rinvio della data elettorale per il referendum costituzionale del 4 dicembre. Ma, qualora una parte dell’opposizione fosse disponibile a valutare un’ipotesi di questo genere, sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione”. È questo l’ultimo scenario dipinto dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sul referendum del 4 dicembre.

La possibilità di posticipare la consultazione sarebbe legata al sisma che ha colpito il Centro Italia. Quindi l’appello a Berlusconi ai microfoni di Rtl 102.5: “Forza Italia dia disponibilità allo spostamento della data del referendum“. Il ministro precisa però che sull’eventuale richiesta parla “a livello personale come capo del mio movimento”.

“Credo che una richiesta di questo tipo non potrà non essere presa in considerazione”, ha poi aggiunto il ministro dell’Interno. “È chiaro che sul piano della polemica pubblica è una fatica parlare oggi del referendum. Non è facile discutere le ragioni del Sì e del No quando ci sono migliaia di sfollati“.

Ma da alcune fonti di Palazzo Chigi arrivano secche smentite: “Nessuno slittamento. Ne è dimostrazione l’agenda di Renzi. Il premier sarà giovedì sera alle 21 a una manifestazione di campagna elettorale a Padova”.

Come previsto, non sono mancate le dure prese di posizione contro la proposta. Dalla Lega arriva arriva un secco no: “La maggioranza e il governo sono indietro nei sondaggi e vogliono così tentare di recuperare consensi. Al governo non interessa nulla del referendum in sè. E se proprio vuole essere serio, beh, allora cominci con l’avviare un’esenzione fiscale totale per cittadini e imprese che hanno perso tutto sotto le macerie”, ha detto Matteo Salvini.

“I sondaggi iniziano ad andare male per Renzi – dichiarano i grillini – Così il referendum prima previsto per ottobre, poi slittato a dicembre, adesso lo vogliono far slittare addirittura in primavera. Non si azzardino a strumentalizzare le vittime del sisma per i loro loschi fini politici e a usarli come scusa per rimandare una votazione che vede Renzi perdente. Il governo piuttosto tenga ferma la data e si concentri a garantire alle vittime il loro pieno diritto di essere cittadini, attraverso il ripristino di case, scuole e presidi sanitari”.

Anche Renato Brunetta di Forza Italia si accoda ai Cinquestelle: “In merito all’assurda ipotesi su un fantomatico rinvio del referendum confermativo, già fissato per il prossimo 4 dicembre, la posizione di Forza Italia è chiara e cristallina: rinviare la consultazione costituzionale sarebbe da folli e irresponsabili. Non siamo disponibili a prendere in considerazione ipotesi che vanno annoverate sotto la voce fantapolitica“.

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