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Rapine violente a Bagheria, 8 persone in manette | Contestati anche porto illegale di armi e furto

La polizia di Palermo ha tratto in arresto 8 persone con l’accusa di aver commesso rapine nel territorio di Bagheria. Coinvolti nell’operazione otto palermitani, ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di rapina aggravata, porto illegale di armi e furto.

Le indagini hanno consentito di ricostruire diversi episodi di rapine consumate e di altre tentate ai danni di esercizi commerciali, alcune anche particolarmente violente, messe a segno tra marzo 2015 e gennaio 2016.

Il gruppo criminale aveva armi e targhe rubate da utilizzare per gli assalti. Svolta fondamentale per l’indagine è stata la rapina in trasferta organizzata da alcuni di loro il 5 gennaio scorso all’istituto di credito Toniolo di Marsala.

Le persone arrestate stamane dalla polizia di Bagheria sono Salvatore Borgognone, Filippo Bruno, Vincenzo Di Pasquale, Francesco Costanzo, Renato Randazzo. Per questi è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

I malviventi avevano seguito la vittima dall’esercizio commerciale fino all’interno del portone di casa, quando, a volto coperto e con armi in pugno sono entrati in azione facendosi consegnare l’incasso e gli oggetti di valore.

La banda aveva rapinato nel 2015 un distributore di carburante Q8 a Misilmeri, nel corso della quale si erano impossessati della somma di 3000 euro.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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