Si è conclusa la cerimonia laica per l’addio all’oncologo Umberto Veronesi. I funerali sono iniziati sulle note dei brani ‘Il chiaro di luna’ di Beethoven e ‘Tu che di gel sei cinta’ dalla Turandot. Grande partecipazione a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. L’omaggio musicale è stato eseguito dal figlio dell’oncologo, Alberto, musicista e direttore d’orchestra.
Attorno al feretro, sistemato nella sala Alessi, dove ieri e oggi è stata aperta anche la camera ardente, i figli, i nipoti e la moglie dello scienziato, Sultana Razon. Chi non non è riuscito a entrare ha seguito la cerimonia sui maxi-schermi montati davanti in piazza Scala e nel cortile del palazzo comunale.
Presenti il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’ex ministro Emma Bonino, il professor Pier Giuseppe Pelicci (direttore ricerca all’Istituto Europeo di Oncologia), il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini, gli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Gabriele Albertini, e l’ex sindaco di Torino Piero Fassino.
Tra i rappresentanti del mondo delle imprese l’amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera con la moglie Afef.
A cerimonia conclusa, il feretro dell’oncologo ha lanciato Palazzo Marino tra gli applausi delle centinaia di persone che, dentro e fuori nella piazza e nel cortile del palazzo, hanno assistito alla cerimonia, anche dai maxi schermi. Possibile una sua tumulazione al cimitero Monumentale.