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Le mani della ‘ndrangheta sul Ponte dello Stetto |Fermati 26 fiancheggiatori del boss Condello

Blitz da parte dei carabinieri del Ros che in un’operazione congiunta con i colleghi del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato ventisei persone che attraverso la loro organizzazione avevano ‘messo le mani’ sul Ponte dello Stretto.

Secondo la Dda, che ha emesso le ordinanze, gli arrestati sarebbero i fiancheggiatori del boss Domenico Condello, arrestato nel 2012 dopo oltre 20 anni di latitanza.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

Gli interessi dei clan riguardavano diversi settori e quelli che sono finiti nel mirino degli investigatori per l’operazione denominata ‘Sansone’ riguardano la Salerno-Reggio Calabria e il ponte sullo stretto. Uno dei fermati è un imprenditore coinvolto nei lavori di ammodernamento dell’A3, Pasquale Calabrese, detto “u Raia” che, secondo le accuse formulate dal procuratore Federico Cafiero De Raho e dal sostituto della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Lombardo, sarebbe colui che si occupa in prima persona “dell’allestimento dei luoghi individuati per i sondaggi (a ciò servono le trivelle), propedeutici alle realizzazioni dell’A3 e del Ponte”.

L’inchiesta ha permesso anche di scoprire gli assetti attuali delle associazioni criminali collegate al boss che operano nell’area metropolitana del capoluogo calabrese. Le cosche che erano dedite soprattutto alle estorsioni e che esercitavano una pressione asfissiante nei confronti di commercianti, imprese, associazioni.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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