Le pagelle di Napoli – Inter: Hamsik e Zielinski sono ovunque. Icardi lotta, Kondogbia un mistero

di Andrea Zito

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Le pagelle di Napoli – Inter: Hamsik e Zielinski sono ovunque. Icardi lotta, Kondogbia un mistero

| venerdì 02 Dicembre 2016 - 22:37

Ecco le pagelle di Napoli – Inter, match valido per la quindicesima giornata di Serie A (la cronaca del match)

NAPOLI (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6.5 (16′ s.t. Maggio 6), Koulibaly 6, Albiol 6.5, Ghoulam 6; Zielinski 7.5, Diawara 6.5, Hamsik 7.5 (31′ p.t. Rog 6); Callejon 6.5, Gabbiadini 6.5, Insigne 7.5 (13′ s.t. Giaccherini 6). All.: Sarri.

I MIGLIORI DEL NAPOLI

Zielinski: Semplicemente ovunque. Sarri lo schiera al posto di Allan e azzecca la scelta: inserimenti costanti, parte attiva del palleggio a centrocampo, abile a raddoppiare, preciso con entrambi i piedi e freddo nella conclusione. Come rinunciare ad un giocatore così?

Hamsik: Il capitano non si smentisce mai. Implacabile con il proprio diagonale mancino, sempre in grado di muoversi senza palla e trovare lo spazio libero sui 20 metri per la conclusione. Lui e Zielinski riescono sempre a fare da collante tra difesa e attacco. Nota comica: il boato all’uscita del campo non è per lui (non solo); quanto per Rog ch esordisce in stagione (quasi una liberazione per De Laurentiis e i tifosi sugli spalti).

Reina: Un difensore aggiunto della linea difensiva partenopea. Sempre pronto a leggere i lanci lunghi e ad intervenire in uscita; Icardi si rende pericoloso in più di un’occasione, lo spagnolo lo neutralizza in uscita con grande grinta e fa ripartire l’azione. Il riflesso su Candreva nella ripresa poi, vale da solo il prezzo del biglietto.

Insigne: Lorenzo il magnifico è ancora una volta l’uomo dei lampi di genio. Splendido nella ricerca costante del compagno sulla destra (il taglio alla Callejon è sempre più l’arma vincente di questo Napoli). Poi la perla, con il tocco al volo di sinistro. Dopo un’ora la gara è già chiusa, Sarri lo sostituisce: la sua presenza in Champions sarà vitale.

I PEGGIORI DEL NAPOLI

Nessuna insufficienza tra i partenopei

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INTER (4-2-3-1): Handanovic 5.5; D’Ambrosio 5.5, Miranda 5, Ranocchia 5, Ansaldi 5.5; Brozovic 5, Kondogbia 5 (11′ s.t. Joao Mario 5); Candreva 6 (33′ s.t. Palacio 6), Banega 6 (1′ s.t. Eder 5.5), Perisic 5.5; Icardi 6.5. All.: Pioli.

I MIGLIORI DELL’INTER

Icardi: Lotta, praticamente da solo. In una sera nera gli va dato atto: sempre pericoloso spalle alla porta, vero e proprio faro (forse anche troppo) della manovra offensiva. Tutti i palloni in area sono per lui: il gol non arriva per alcune imperfezioni in fase conclusiva (clamorosa l’occasione sul retropassaggio errato), ma anche per merito di un grande Reina.

I PEGGIORI DELL’INTER

Brozovic: Lunedì era tornato Epic. Stasera di Epic c’è molto poco: il croato perde quasi sempre subito il contatto con la linea difensiva e subisce regolarmente gli attacchi centrali del Napoli, rimanendo spesso troppo alto di posizione. In attacco poi sono davvero poche le giocate degne di nota.

Ranocchia: In balia della corrente. Dopo il primo gol commette un ingenuo (ed inutile) fallo di ammonizione a centrocampo, che finisce per condizionarlo per il resto della gara. Non commette gravi errori, ma la partita la passa quasi sempre a rincorrere e rimediare a tante piccole imperfezioni (non solo sue).

Kondogbia: Sintomatico mistero. Si fatica a comprendere il suo apporto nella manovra dell’Inter: non attacca mai con la palla, mai una giocata che parta da lui e appena viene pressato cede subito il pallone al compagno per vie orizzontali. É davvero questo ciò di cui i nerazzurri hanno bisogno?

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