Categorie: Salute

Mai mettersi in auto se si è dormito poco: aumenta il rischio di incidenti stradali

Non dormire bene, per insonnia o per malattie con l’apnea notturna (Osas) può comportare una sonnolenza diurna e quindi aumentare il rischio di incidenti stradali.

L’analisi è stata effettuata dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova, dall’Istituto di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica di Roma e dalla CNH-Industrial Iveco che hanno esaminato le abitudini di circa 950 autotrasportatori considerando anche i problemi relativi al sonno che influiscono sulla guida.

Per chi dorme meno di sei ore a notte il rischio di incidenti raddoppia, per chi dorme solo 4 ore o meno a notte il rischio raddoppia del 400%.

I dati Istat del 2015 dicono che in Italia su 174.000 incidenti stradali, ben 12.180 sono stati quelli causati da autisti affetti da sindrome delle apnee ostruttive del sonno con circa 240 morti e 17.224 feriti accertati.

Riposarsi un po’ nel pomeriggio può annullare l’aumento del rischio di incidente ma solo se il sonnellino ha una durata minima di 20 minuti.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: apnee notturnecosa sono le apnee notturneinsonniarischi incidenti stradali per chi dorme pocosalute insonnasalute insonnia