Uno studio dei ricercatori i ricercatori dell’Università di Barcellona pubblicato su Nature Neuroscience ha stabilito che la gravidanza modifica e rimodella le aree di corteccia cerebrale coinvolte nell’accudimento del bambino. Questi cambiamenti non si fermano solo al periodo della gestazione ma continuano anche per i due anni successivi.
Gli studiosi, che hanno lavorato alla ricerca per oltre cinque anni, hanno confrontato le immagini di risonanza magnetica di 25 primipare prima e dopo la loro gravidanza con quelle di 19 dei loro partner e di un gruppo di controllo di donne non ancora madri e 17 dei loro compagni.
Dalle analisi è emersa una riduzione della materia grigia in alcune aree specifiche della corteccia temporale e prefrontale. Aree che corrispondono ai network associati alle interazioni sociali e alle emozioni, aree che, tramite risonanza magnetica funzionale, effettuata mentre il paziente svolge determinate attività, sono risultate attive nelle madri che visualizzavano immagini dei loro bambini.
“Questa scoperta – ha dichiarato il coordinatore dello studio, Oscar Vilarroya – indica l’esistenza di un processo adattativo che punta a migliorare la capacità di percepire i bisogni del bambino, ad esempio comprendendo le sue emozioni”.