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Il tifone “Nina” getta le Filippine nel caos | Almeno 4 morti, raffiche sino a 130 km/h

Il potente tifone Nina ha messo in ginocchio le Filippine. Si contano almeno quattro morti e una devastazione difficile quasi senza precedenti negli ultimi anni. Cinque province sono rimaste senza elettricità a Natale e decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case. Il tifone si trova adesso nelle province di Batangas e Cavite, a sud di Manila.

Secondo il governatore della provincia di Albay, nel sud-est di Luzon, Francis Bichara, tra i morti c’è una donna di 57 anni, travolta da un muro di cemento, e una coppia, marito e moglie di 73 e 70 anni, annegati nel fiume. I servizi di trasporto, scuole e uffici della provincia, sono state sospese.

Con venti fino a 130 chilometri all’ora e raffiche fino a 215, Nina ha perso potenza ma continua ad essere uno dei più forti tifoni che hanno colpito le Filippine dal 2014 quando 7.300 persone morirono per il passaggio di Haiyan. Il peggio dovrebbe essere comunque già alle spalle.

Emanuele Termini

Sono un giornalista nato con la passione per lo sport. Con il tempo e sotto l'occhio attento di maestri inflessibili, divento "onnivoro". Per Sì24 mi occupo di cronaca, di politica, di Palermo e del Palermo, squadra che seguo da vicino. Leggo e scrivo di tutto con una sola grande stella polare: la ricerca della verità.

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Emanuele Termini
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