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Polemica sui migranti e sul piano dello Stato |Previsti mini-Cie in tutte le Regioni, Grillo: “No”

Il nuovo piano del Viminale per affrontare l’emergenza migranti sta suscitando polemcihe. Il documento che dovrà avere la condivisione con tutti gli enti locali, a partire dalla conferenza Stato-Regioni del prossimo 18 gennaio, prevede un garante dei diritti degli immigrati in ogni Cie. Inoltre, ci saranno piccoli centri d’espulsione in ogni regione, eccetto Valle d’Aosta e Molise, da 80-100 posti al massimo.

Ieri anche il Movimento 5 Stelle, con Beppe Grillo, ha attaccato il piano che alimenterebbe “sprechi, illegalità e mafie” e dice “no ai migranti in ogni regione”.

Ma il Viminale difende i piccoli Cie: “Evitiamo così pericolose concentrazioni come a Cona ma anche costosi trasferimenti di irregolari rintracciati in una regione senza Cie ad altra che ospita un centro”.

E in un’intervista a Repubblica, Carlo Nordio, il procuratore aggiunto della procura di Venezia che sta seguendo, insieme col pm Lucia D’Alessandro, l’inchiesta sulla morte della 25 enne ivoriana Sandrine Bakayoko e sui tafferugli che ne sono seguiti, dichiara che “non si possono escludere infiltrazioni di tipo terroristico tra i migranti”.

Ancora un allarme, dunque, ancora una preoccupazione mentre in Italia ci si litiga su cosa sia meglio fare, su quale provvedimento sia meglio adottare.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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