Per Gianmarco Tamberi si allungano i tempi di recupero. L’atleta è fuori da sei mesi dopo l’infortunio ai legamenti della caviglia sinistra che lo ha costretto a saltare Rio 2016.
Tamberi nella giornata di oggi si è sottoposto a una risonanza magnetica all’ospedale di Pavia. L’esito non è stato buono e il campione del mondo indoor dell’alto quasi sicuramente sarà costretto a una seconda operazione.
Le parole di Tamberi all’uscita dall’ospedale: “L’esito non è stato dei più confortanti: si è staccato un ossicino e, per quanto non certo invasivo come il primo, la prospettiva di un secondo intervento diventa concreta. Prima mi sottoporrò ad altri consulti, voglio che i migliori specialisti italiani si confrontino intorno a un tavolo. Ma la casistica dice che nel 90% dei casi l’operazione si renderà necessaria. Sarà in artroscopia, durerà 40 minuti, dopo quindici giorni potrò riprendere a corricchiare e dopo un mese ad allenarmi a pieno regime. Ma certo il recupero definitivo si sposta un po’ più in là. Contino a sperare di riuscire a partecipare ai Mondiali di Londra, ma la strada sarà tutta in salita”.