Omicidio Vasto, Di Lello dà la suo versione | “D’Elisa mi ha sfidato, non c’ho più visto”

di Redazione

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Omicidio Vasto, Di Lello dà la suo versione | “D’Elisa mi ha sfidato, non c’ho più visto”

| sabato 04 Febbraio 2017 - 09:36

“Mi ha sfidato e non c’ho più visto”. Così Fabio Di Lello, il panettiere di Vasto che ha ucciso a colpi di pistola Italo D’Elisa, il 22enne che aveva travolto e ucciso la moglie dell’uomo, avrebbe provato a giustificare il suo crimine. L’intento della difesa di Di Lello è chiaramente quella di eliminare la premeditazione dell’omicidio per derubricarlo come un raptus.

Secondo la ricostruzione che Di Lello ha affidato al suo avvocato, la mattina dell’omicidio stava tornando da un allenamento quando davanti al “Cafè and Wine Bar” incrocia D’Elisa in bicicletta. “Aveva quel solito sguardo di sfida. Allora ho fatto inversione di marcia”, avrebbe detto Di Lello al suo difensore secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera”.

“Lui si era fermato al bar. Ho parcheggiato e sono sceso. Non per ucciderlo ma solo per parlargli”. “Hai ancora il coraggio di farti vedere in giro?”, avrebbe quindi detto Di Lello contro D’Elisa, riferisce “Il Messaggero”. “Lasciami stare, non puoi farmi nulla”, avrebbe risposto il ragazzo.

Il panettiere di Vasto sarebbe quindi tornato in macchina per prendere la pistola e avrebbe ucciso il giovane. Il panettiere di Vasto avrebbe comprato la calibro 9 quando, in seguito alla morte della moglie, era in cura psichiatrica e sotto effetto di psicofarmaci. Sarà quindi molto difficile, per la difesa di Di Lello, evitare l’accusa da omicidio premeditato.

Intanto non è mancata la commozione al funerale di D’Elisa: “Si fermi questa ondata di odio. Basta con questa violenza. Non si può andare avanti con l’odio – ha detto il parroco -. Basta con i social media. Dobbiamo tornare a parlare tra di noi. Senza conoscere abbiamo condannato”.

Don Antonio Totaro ha portato quindi le condoglianze delle famiglie Di Lello e Smargiassi. “È qui presente il fratello di Roberta” ha detto ai presenti”. E ancora: “Queste morti riportino nella nostra comunità un po’ di serenità“.

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