Non è stato sin da subito chiaro perché su Twitter l’hashtag #palme fosse diventato di tendenza. Navigando tra i tweet più popolari, è bastato poco per capire cosa stesse succedendo: il social si era rimpieto di ironia – e non solo – dopo l’arrivo di alcune palme in piazza Duomo a Milano.
Sì, palme. Quelle vere. Fanno parte del nuovo allestimento verde sponsorizzato dal colosso della caffetteria Starbucks che nel 2018 aprirà il suo primo punto vendita a Milano. La società ha vinto il bando del Comune per il restyling degli spazi verdi alle spalle del monumento equestre a Vittorio Emanuele II. Il Comune ha più volte sottolineato attraverso le pagine social che non sono stati prelevati soldi dalle casse cittadine per questo allestimento.
“Da cittadino sospendo anch’io il giudizio: vediamo quando sarà finito il lavoro”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala. “Tendenzialmente non mi dispiace, però, voglio vedere bene, quando tutto sarà finito”.
Molti però hanno deciso di esprimere un giudizio prima che i lavori siano finiti. E dire che i milanesi erano stati avvisati da un post del Comune di Milano su Facebook pubblicato il 23 gennaio scorso in cui si evinceva, attraverso uno schizzo, come sarebbe cambiata la piazza:
Tocco esotico per le aiuole in piazza Duomo. La nuova sistemazione, a cura di Starbucks e su progetto di Marco Bay, prevede la piantumazione di palme e banani e poi di arbusti, graminacee e sempreverdi. Ci saranno anche piante perenni, ortensie “Vanille Fraise”, canne giganti cinesi “Miscanthus floridulus” e un tappeto di bergenia. L’insieme costituirà uno scenografico gioco di vegetazione con grandi foglie sempreverdi e fioriture alternate durante le stagioni in varie tonalità di rosa.
A seguito di numerosi commenti, il Comune ha ribadito che il progetto si rifà “alla tradizione Ottocentesta” quando nella piazza erano già presenti filari di piante, ed è stato ribadito che quelle che si stanno utilizzando provengono da vivai italiani.
Questo ritorno al passato comunque sembra non piacere ai milanesi…
