“Da bambina sono stata violentata, ho subito abusi sessuali. Da ragazza poi sono stata licenziata perché non ho voluto dormire con il mio capo…”. A pochi giorni dalla festa che celebra le donne, Jane Fronda, 79 anni e icona del cinema, ha fatto alcune confessioni al “The Edit Magazine”.
Lati oscuri della sua vita che hanno lasciato l’amaro in bocca ai lettori: “Ho sempre pensato che la colpa degli abusi fosse mia, che non avevo saputo dire o fare la cosa giusta. E so che ci sono giovani ragazze che sono state violentate senza nemmeno sapere di esserlo state, perché pensano che sia avvenuto perché hanno detto ‘no'”, ha detto l’attrice.
L’attrice è una femminista impegnata attivamente nella difesa delle donne: “Una delle cose che il movimento per i diritti delle donne ha fatto è stato di farci capire che quando si tratta di stupro e abuso non è colpa nostra. Siamo state violate e non è giusto. Sono cresciuta negli anni ‘50 e mi ci è voluto molto tempo per applicare il femminismo alla mia vita”.
“Gli uomini della mia vita – ha continuato Fonda – sono stati meravigliosi, ma vittime di una cultura patriarcale. Mi sono sentita sminuita. Alla fine ho deciso che non avevo intenzione di rinunciare a chi ero, solo per compiacere l’uomo con cui stavo”.