Categorie: CronacaSport

Juventus, “Contatti fra Agnelli e la cosca Bellocco”| La replica: “Mai incontrato boss mafiosi”

Si fa sempre più intricata e complessa la posizione della Juventus dopo l’audizione del Procuratore federale Giuseppe Pecoraro presso la Commissione Parlamentare Antimafia in merito all’indagine sulla gestione dei biglietti da parte del club bianconero.

Prevista per il 23 marzo a Torino, la prima udienza preliminare dell’inchiesta “Alto Piemonte”, nell’ambito della quale nessun dirigente della Juventus è indagato da parte della Procura di Torino sul pino penale, mentre è da verificare la posizione del club sul piano sportivo.

Secondo il procuratore della Figc, la dirigenza avrebbe avuto contatti diretti con gli esponenti di una cosca: “Si evidenzia che Saverio Dominello e il figlio Rocco sono rappresentanti a Torino della cosca Bellocco Pesce di Rosarno. Rocco Dominello ha rapporti con la dirigenza Juve per la gestione di biglietti e abbonamenti. I dirigenti che hanno contatti con queste persone sono: Merulla, Calvo, D’Angelo e il presidente Agnelli (la posizione di Marotta viene invece giudicata marginale e i suoi rapporti occasionali)”.

Pecoraro ha aggiunto: “Il procedimento nei confronti della Juve è iniziato col mio predecessore, Palazzi, il 2 agosto 2016. Io sono stato a Torino dal procuratore Spataro, chiedendo notizie sul procedimento in corso e per dare la mia disponibilità. Il procuratore Spataro ha dato ampia collaborazione, inviandoci numerosi atti: nel tempo sono arrivate più di 5 mila pagine”.

Questa la risposta sui social di Andrea Agnelli, che nega rapporti e incontri con boss mafiosi:

Fabrizio Messina

Condividi
Pubblicato da
Fabrizio Messina
Tags: agnelliBiglietti Juventus CamorraBiglietti Juventus coscacaos biglietti Juventus coscacontatti Juventus cosca camorraindagine Juventus camorra