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Venezia, truffe a banche e istituti finanziari | Sgominata una banda contigua alla ‘ndrangheta

Sono in tutto 7 le misure cautelari personali eseguite nel quadro di una indagine denominata “Nuova frontiera” su infiltrazioni di stampo mafioso nel tessuto economico del Nord Italia. A effettuare il blitz, consistito anche in una sessantina di perquisizioni, sono stati carabinieri di Venezia.

I provvedimenti, sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia di Venezia, riguardano un sodalizio ritenuto contiguo alla ‘ndrangheta calabrese.

La banda criminale operava attraverso l’acquisizione di società in difficoltà che venivano intestate a prestanome e attraverso le quali venivano realizzate truffe ai danni di ditte fornitrici dei più diversi generi.

Le vittime andavano dagli istituti di credito a quelli finanziari. Il volume d’affari stimato delle truffe è attorno ai 12 milioni di euro. I reati contestati sono di associazione per delinquere finalizzata alle consumazione di truffe, anche in danno di istituti di credito e finanziari, bancarotte fraudolente, indebiti utilizzi di carte di credito e di prelievo di carburanti, ricettazione, riciclaggio e violenza privata, con l’aggravante, per diversi, di aver agito avvalendosi di metodi mafiosi, per agevolare l’organizzazione criminale della Ndrangheta calabrese, attraverso le sue articolazioni.

Oltre 150 risultano le imprese truffate, il cui danno complessivamente patito si aggira intorno ai cinque milioni di euro. Le indagini hanno consentito di individuare numerose società e imprese individuali, divenute obiettivo del gruppo criminale, le quali avevano sede e unità locali in Veneto.

Venivano utilizzate per attuare truffe ai danni di imprenditori operanti in varie parti del territorio nazionale (fatta eccezione per la Calabria che, al contrario, era il luogo di destinazione dei beni acquisiti in modo illecito); truffe ai danni di Istituti di leasing e bancari; reati di indebito utilizzo di carte di pagamento; episodi di bancarotta fraudolenta, patrimoniale e documentale (visto che quasi tutte le ditte acquisite venivano portate al fallimento) ed episodi di riciclaggio.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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