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Pakistan, orrore senza fine in un santuario | Venti persone uccise a coltellate e bastonate

Nuova strage in Pakistan dove 20 persone sono state uccise a coltellate e colpi di bastone e altre quattro ferite in un santuario sufi Mohammad Ali, nella provincia centrale del Punjab. Lo riferisce la polizia. L’autore del massacro e altri tre sospetti sono già stati arrestati.

Un gruppo di uomini ha attaccato il luogo sacro con bastoni e coltelli. Già a metà febbraio l’Isis rivendicò un attacco kamikaze che causò una settantina di morti e 150 feriti in un altro santuario sufi, a Sehwan, nella provincia di Sindh. Ma questa volta, ha riferito la polizia la strage è opera di uno squilibrato ed è avvenuta durante un rito di purificazione.

Secondo il portavoce della polizia regionale, Zulfikar Hamid, l’autore è un santone della zona con problemi psichici, Abdul Waheed.

L’uomo è stato “aiutato da diversi complici“, ha aggiunto l’ufficiale. Tra le vittime ci sono cinque membri di una stessa famiglia. Secondo i primi risultati delle indagini, alcune delle vittime erano state drogate prima di essere uccise.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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