Le Nazioni Unite sapevano di un grosso giro prostituzione minorile ad Haiti, ma decisero di non intervenire. È quanto emerge da un’inchiesta dell’agenzia di stampa americana “Ap” secondo la quale 134 caschi blu dello Sri Lanka, impegnati nei luoghi colpiti dal devastante terremoto del 2010, avrebbero commesso abusi sessuali.
Stando alle prime informazioni, al momento, nessun arresto è stato eseguito nonostante le “prove schiaccianti” del caso.
Il rapporto interno dell’Onu, scrive l’agenzia di stampa, parla di abusi sessuali da parte delle forze di peacekeeping dello Sri Lanka ad Haiti su bimbi anche di 12 anni.
Viene citata l’intervista ad una ragazza – conosciuta come ‘V01’, ovvero ‘Vittima n. 1’ – che dai 12 ai 15 anni, quando il suo seno non era ancora sviluppato, ha detto di avere fatto sesso con circa 50 caschi blu.
La ragazzina ha rivelato di aver avuto rapporti anche con un “comandante” che le ha dato 75 centesimi. Dall’inchiesta dell’Ap, che ha riguardato le missioni Onu negli ultimi 12 anni, sono emersi in tutto circa 2.000 presunti casi di abusi nel mondo.
Oltre 300 di questi casi vedono come protagonisti i bambini. Quella di Haiti, pertanto, si configura come la vera e propria punta di un iceberg di orrore e degrado.