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Due arresti per estorsione nel Napoletano

Carmine Bello e Santo Tessitore, di 40 e 23 anni, sono stati arrestati con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Moccia di Afragola. I due avrebbero chiesto 500 euro al responsabile di un cantiere edile “per mettersi a posto con i compagni di Afragola”.

Gli arresti si inseriscono in un’indagine più ampia, durante la quale è stato fondamentale il coraggio delle vittime che hanno denunciato gli abusi agli investigatori. In questo contesto si inseriscono altri fermi e arresti per estorsione a imprenditori eseguiti a carico di elementi del gruppo camorristico dei “Nobile”.

Il 26 ottobre venne sottoposto a fermo per estorsione aggravata il capo del gruppo, Antonio Nobile, che aveva minacciato i responsabili di una ditta edile per piegarla al pagamento del “pizzo”. Pochi giorni dopo, il 29 ottobre, venne raggiunto da un’ordine di custodia cautelare in carcere Santo Tessitore per estorsione ai danni di un imprenditore di Afragola al quale per mesi impose il pagamento di 500 euro a cadenza mensile, “consumazioni” gratis e contanti da giocare ai videopocker installati nel suo esercizio.

Il 7 marzo 2017 furono invece arrestati Raffaele Nobile (figlio di Antonio) e Michele Leodato, raggiunti da un’ordine di custodia cautelare in carcere per minaccia aggravata poiché avevano intimidito una delle vittime delle estorsioni per costringerla a rendere false dichiarazioni al Pubblico Ministero.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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