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“La Boschi ‘offrì’ Banca Etruria a Unicredit” | Il M5S insorge: “O si dimette o la sfiduciamo”

Le anticipazioni del nuovo libro di Ferruccio De Bortoli “Poteri forti (o quasi)” hanno scoperchiato un nuovo vaso di Pandora legato alle vicende di Banca Etruria. L’ex direttore del Corriere della Sera, infatti, scrive che: “L’allora ministra delle Riforme nel 2015 non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria”.

“La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata. Ghizzoni, comunque, incaricò un suo collaboratore di fare le opportune valutazioni patrimoniali, poi decise di lasciar perdere”. Una tesi forte, importante e che immediatamente scatena le opposizioni.

Il M5s infatti non ha tardato a chiedere le immediate dimissioni della ministra: “Boschi vada a casa o faremo di tutto per mandarcela noi. E valuteremo anche possibili azioni sul fronte giudiziario – si legge sul blog di Beppe Grillo – Il governo ‘Renziloni’ non è adeguato a mandare avanti il Paese in un momento così difficile, anche in considerazione del peso enorme che la sottosegretaria, a colpi di circolari accentratrici, continua ad avere nell’esecutivo attuale”.

Dovrebbe dimettersi all’istante dopo aver chiesto scusa agli italiani – rincara la dose Alessandro Di Battista -. Diceva che non si era mai interessata alla banca di famiglia ma è solo una bugiarda. Se non si dimetterà la costringeremo ancora una volta a venire in aula con una mozione di sfiducia. Il M5S non molla“.

La Boschi non ci sta e replica quasi in contemporanea alle accuse parlando di “una storia che viene ciclicamente chiamata in ballo per alimentare polemiche”. “Vediamo di essere chiari – spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio – : non ho mai chiesto all’ex a.d. di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria. Ho incontrato Ghizzoni come tante altre personalità del mondo economico e del lavoro ma non ho mai avanzato una richiesta di questo genere. Sfido chiunque e ovunque a dimostrare il contrario – conclude la Boschi – “ho affidato la pratica ai legali per tutelare il mio nome e il mio onore“.

Subito le dimissioni – attacca anche Matteo Salvini -. Nell’affare banche c’è dentro fino al collo… La Lega non dimentica: che fine ha fatto la nostra richiesta di una commissione d’inchiesta su Bancopoli? Sepolta in un cassetto?”. Ma a difesa della Boschi si schiera il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato: “È vergognoso e strumentale l’attacco M5S a Boschi teso unicamente a coprire i disastri di Roma o l’inchiesta sulle firme false a Palermo. Si occupino dei problemi della gente e non di fare gli aspiranti pm visto che non hanno né i criteri morali né le capacità giuridiche“.

 

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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